Bologna-Juventus, ora è scontro totale. Terzo posto, panchine e spine di mercato
Lunedì tante partite in una: la rivalità sul campo, ma soprattutto i veleni fuori, tra i rumors su Thiago e la corte serrata a Calafiori
Sarà scontro diretto per il terzo posto. E se il terzo posto, in caso di vittoria, potrà essere aritmetico, dipenderà anche dal risultato dell’Atalanta a Lecce sabato. A prescindere sarà scontro totale. Bologna-Juventus è l’ora della resa dei conti, che proseguirà in estate, sul mercato, aspettando di capire se Allegri sarà in panchina per il confronto con Thiago Motta, sempre più indicato come il suo successore a maggior ragione dopo gli scontri con Giuntoli del finale di Coppa Italia.
Non è detto ma una cosa è certa: per i tifosi bolognesi il club bianconero è il ‘nemico’ numero uno. E si attendono di capire se questo sentimento sia ricambiato dalla proprietà. Calciopoli e la retrocessione del 2005 non sono mai state dimenticate, così come il più fresco rigore clamoroso negato a Ndoye all’andata, col Bologna sull’1-0 al 26’ della ripresa. E oggi la speranza è che Thiago, che spesso ha parlato di rispetto del gioco, non sposi la causa bianconera. Di certo c’è che Zirkzee attenderà il futuro del tecnico per decidere il proprio.
E di certo c’è che la Juventus sta facendo una corte spietata a Riccardo Calafiori. Ma se il primo ha il destino nelle proprie mani, il secondo no. E allora, in caso di addio di Thiago in direzione Juventus, c’è chi è pronto a dichiarare guerra ai bianconeri. Tradotto: volete Calafiori? Mai nella vita, oppure ce lo pagate un occhio della testa e con con le contropartite che interessano a noi, se il giocatore dovesse chiedere la cessione. La scelta finale spetterà comunque a Saputo e Fenucci, patron e ministro delle finanze rossoblù.
Si sta alzando il livello di tensione interna, anche perché più si avvicina il big match e più si avvicinano l’ora della verità per il tecnico e per il mercato rossoblù. E c’è chi è pronto a scommettere che tutto troverà una quadra tra le voci di un Thiago insoddisfatto per il mercato e un prossimo futuro del tecnico a tinte bianconere, magari seguito da Calafiori e Zirkzee, che valuta al momento anche le opzioni in Premier come prime scelte. Non da Ferguson, che complice l’infortunio e l’operazione al ginocchio è fuori dal mercato. Rientrerà a ottobre e salvo sorprese sarà ancora rossoblù, con adeguamento e rinnovo del contratto, almeno per un altro anno. Intanto Thiago e il Bologna parleranno solo dopo la sfida con i bianconeri, onde evitare il rischio di rovinare la festa Champions e una stagione che è già storia.
Il problema è che la storia potrebbe non avere lieto fine, con complicanze a seguire. In fondo c’è una sola domanda da porsi: Thiago farà come Mourinho dopo il triplete, che lasciò pensando che l’apice fosse raggiunto e si accasò al Real Madrid, oppure opterà per sposare il progetto Bologna come l’altro maestro Gasperini ha fatto con l’Atalanta? Non fosse che di mezzo c’è la Juventus, per la piazza rossoblù storicamente il ‘nemico giurato’ non sarebbe neppure un problema. Bologna-Juventus: sarà scontro totale, non solo in campo per il terzo posto. Seguirà terzo tempo.
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