Bologna, la fiducia del tifo per ora resiste. I numeri al Dall’Ara crescono, a Roma in 700

In campionato l’incremento di un migliaio di sostenitori di media. Nessun tutto esaurito, ma fin qui sono mancate soprattutto le big .

di MASSIMO VITALI -
8 novembre 2024
Bologna, la fiducia del tifo per ora resiste. I numeri al Dall’Ara crescono, a Roma in 700

Santiago Castro, 20 anni, è uno dei giocatori più apprezzati della rosa messa a disposizione di Vincenzo Italiano (Schicchi)

La curva sostiene ancora la squadra, ma sono tanti quelli che in queste ore sfogano la loro delusione sui social. Il tutto mentre il Dall’Ara conferma numeri di presenze significativi, e anzi li accresce. E domenica a Roma? Al momento sono settecento quelli col biglietto in tasca.

Domanda: qual è lo stato d’animo del tifoso rossoblù di fronte all’impotenza del Bologna in Champions, che peraltro fa seguito alle due balsamiche vittoria di fila in campionato ai danni di Cagliari e Lecce? Il panorama è variegato e presenta molte sfaccettature. Di sicuro martedì notte, prima che la squadra cadesse sotto i colpi del Monaco, chi al Dall’Ara ha portato a casa i tre punti sono stati i tifosi del Centro Bologna Clubs, che prima del calcio d’inizio hanno riprodotto nei distinti un gigantesco ‘BFC’ bianco svettante in un mare di rossoblù.

Poi l’esito della partita ha inevitabilmente raffreddato l’iniziale euforia. Dopo il triplice fischio, a ko ancora caldo, la squadra si è diretta verso la curva in un Dall’Ara ammutolito, prendendosi timidi applausi di consolazione come premio all’impegno profuso, ma incassando anche la gelida indifferenza del resto dello stadio.

Gli spettatori col Monaco erano 26.154, poco più dei 26.082 fatti registrare al debutto con lo Shakhtar. Numeri da Champions?

No, considerato che il tutto esaurito è rimasto in entrambe le circostanze molto distante. La spiegazione risiede nello scarsissimo apporto di due tifoserie ospiti che, per motivi assai diversi (lo Shakhtar rappresenta una nazione in guerra e il Monaco anche quando gioca in casa vanta presenze irrisorie), hanno lasciato quasi deserto il loro settore in curva San Luca.

Però le telecamere di Sky martedì notte hanno inquadrato vistosi vuoti anche negli altri settori del Dall’Ara, segno di un’euforia annacquata dal cammino deludente dei rossoblù nella competizione nonché da prezzi non proprio a portata di tutte le tasche.

In realtà a tenere alto il vessillo delle presenze è il campionato, che fin qui ha fatto registrare un incremento di circa un migliaio di presenze rispetto alla scorsa stagione: 26.946 spettatori quest’anno contro i 25.914 di un anno fa. Ovvio che dopo appena cinque partite giocate in casa il confronto tra le due stagioni diventi complicato.

Di certo senza nessuna ’grande’ al Dall’Ara, ovvero sfidando Udinese, Empoli, Atalanta (che big lo è sul piano tecnico, ma non per la tifoseria che sposta in campionato), Parma e Lecce, la media presenze è cresciuta.

Merito, va precisato, della base dei circa 20 mila abbonati del campionato, che sono più o meno gli stessi della Champions (il club non ha mai comunicato i dati esatti).

Domenica, intanto, c’è il viaggio all’Olimpico in casa della Roma e ad oggi sono circa settecento i bolognesi col biglietto in tasca. Tanti o pochi? Certo meno dell’esercito degli scontenti che in queste ore sui social attaccano duramente Saputo e i dirigenti per aver allestito una squadra che in Champions sta facendo da sparring partner. Difficile mettere d’accordo tutte le anime del tifo.

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