Equilibrio e pazienza: la squadra c’è. Miranda mette in mezzo mille cross. De Silvestri, il mestiere del ’sindaco’. Per Freuler un errore a colpo sicuro
Ravaglia si fa trovare pronto e attento. Odgaard parte con grande grinta, ma si spegne alla distanza. Ndoye è il solito moto perpetuo, Urbanski entra con il piglio giusto. Beukema giganteggia su Krstovic.
Ravaglia 6 Dimostra il suo valore quando al 23’ blocca il tiro a distanza ravvicinata di Krstovic: prodezza virtuale, perché a monte c’è il fallo di Pierotti su Miranda. Il resto è un pomeriggio di svago.
De Silvestri 6,5 Cancella Banda dal campo: tutt’altro che scontato. Così come non era scontato soffiare la titolarità per la seconda volta di fila a Posch e Holm. Bella Lollo.
Beukema 6,5 Giganteggia contro un Krstovic che però è in versione fantasma. Al 90’ anticipa di un soffio Coulibaly correndo un rischio penalty: ma è lui ad arrivare per primo sul pallone.
Lucumi 6,5 Voto alto non perché faccia cose egregie, ma perché chi gli gioca contro fa scena muta.
Miranda 7 Crossatore seriale: alla fine ne scoccherà ben 16. Tra questi il più importate è il cross che all’85’ atterra sulla testa di Orsolini. Classico pallone solo da buttare dentro e l’Orso lo fa egregiamente.
Freuler 5,5 Pesa in modo decisivo, nel giudizio finale, lo strafalcione che firma al 42’, quando a pochi metri dalla porta colpisce malissimo una palla che chiedeva solo di essere spinta oltre la linea.
Moro 6 Pure lui a lungo va a sbattere contro il muro del Lecce: ma mostra la pazienza della formichina.
Odgaard 5,5 Parte con l’argento vivo addosso, ringhiando su tutti i palloni e riconquistandoli quando li perde. Però si spegne alla distanza e Italiano lo toglie.
Ndoye 6 Moto perpetuo, arginato però bene da Guilbert. Poi Gotti gli cambia chissà perché il controllore e la vita del nazionale svizzero migliora decisamente. Mette il piede nell’azione del gol che decide la contesa.
Castro 5,5 E’ l’unico che nel primo tempo tira in porta con un colpo di testa velenoso che impegna Falcone. Ma è il solo lampo di una prestazione offensivamente innocua.
Urbanski 6 Entra bene, ma è un po’ timido quando in area gli arriva un pallone su cui doveva incidere.
Fabbian 5,5 Porta chili e centimetri nell’assedio finale, ma sbaglia di testa un gol fatto.
Posch sv
Ferguson 6,5 Torna in campo a 203 giorni dal crac al ginocchio e dà il la all’azione più pesante della partita. Pomeriggio indimenticabile.
Allenatore Italiano 6,5 Per 85 minuti la squadra non trova il pertugio giusto, ma la pazienza alla fine paga. Eguaglia il bottino di Motta dopo dieci partite e alla fine esulta come un tifoso scatenato. Ne aveva ben donde.
Voto squadra 6,5
Massimo Vitali
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