Fenucci apre ai sogni, ma senza pressioni: "Sarebbe bello portare un trofeo a Bologna"

Il punto dell’ad: "A Italiano serve tempo, dobbiamo vivere gara per gara. Hummels? Sta riflettendo: se non è lui, arriverà un altro di valore"

27 luglio 2024
Fenucci apre ai sogni, ma senza pressioni: "Sarebbe bello portare un trofeo a Bologna"

L’amministratore delegato Claudio Fenucci: a Valles è stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi, in ritiro c’è un clima di festa (Schicchi)

dall’inviato

Gianmarco Marchini

VALLES (Bolzano)

"Direttore, direttore: portaci Hummels!", grida un tifoso tra la folla di Valles che abbraccia Claudio Fenucci per autografi e selfie. "Che faccio: lo vado a prendere io in macchina?", risponde sorridendo l’amministratore delegato del Bologna. La febbre da Champions è altissima e il nome del difensore tedesco è benzina sul fuoco. Fire and desire, si diceva un tempo. In sala stampa, qualche ora dopo, lo stesso Fenucci cerca di mettere le transenne a delimitare sogno e realtà: "Hummels si è preso tempo, aspettiamo una sua risposta. Ci abbiamo parlato, gli abbiamo spiegato il progetto: penso che a breve ci dirà se vuole sposarlo. E’ uno che può dare tanto in campo e in termini di esperienza. Ma se non sarà lui, sarà un altro di valore. Poi, certo questa città ha una predisposizione particolari nell’esaltare giocatori che sembrano a fine carriera".

Le certezze sono due: nessun altro partirà ("Le uscite che abbiamo fatto sono tutte quelle che faremo") e qualcuno deve arrivare. "Ovvio che l’addio di Calafiori ci obbliga a cercare un nuovo difensore centrale: trovato questo, vedremo, aspetteremo la fine del mercato per capire se ci sono altri elementi che ci possano servire. Da agosto a gennaio giocheremo qualcosa come 26-27 gare. Vogliamo allestire un organico competitivo che dia all’allenatore la possibilità di effettuare scelte più opportune".

Già, Vincenzo Italiano, l’uomo scelto dalla dirigenza per affrontare questa stagione e l’inevitabile paragone con la scorsa. "Il curriculum parla per lui. E’ una persona molto disponibile nel dialogo, ci troviamo tutti bene con lui. Ha un compito non facile, viene dopo un’annata di grandi risultati: per questo gli va dato un periodo di adattamento, senza grandi pressioni". Tema che Fenucci sviluppa meglio quando gli vengono chiesti gli obiettivi stagionali: "L’idea è fare qualcosa di speciale, far divertire i tifosi. L’anno scorso siamo andati avanti domenica per domenica, e dobbiamo proseguire con quell’entusiasmo e quella. Poi se mi chiedete un sogno: beh, magari la Coppa Italia, ma non lo dico perché poi ogni volta usciamo (ride, ndr). Sarebbe bello portare un trofeo a Bologna. Vorremo riprovare certe sensazioni".

Intanto una vittoria la società rossoblù l’ha già ottenuta: "Chiuderemo a 20mila abbonati. Stiamo facendo investimenti sullo stadio per la Champions League. Il merchandising va benissimo: registriamo un più 50 percento. Tanti nuovi sponsor si sono avvicinati a noi e chiuderemo il 2024-25 a circa 200 milioni di fatturato, quasi il doppio rispetto all’anno prima".

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