Ieri a Casteldebole la cerimonia per il ragazzo scomparso nel 2001. Tutti uniti per ricordare Niccolò Galli
Ogni 9 febbraio, familiari, dirigenti e calciatori si riuniscono al centro tecnico di Bologna per commemorare Niccolò Galli, giovane promessa rossoblù scomparsa nel 2001. Un rito breve officiato da Don Massimo Vacchetti e Don Luciano Luppi.
Come ogni anno, in questi giorni, la memoria corre a Niccolò e a quella vita spezzatasi a diciassette anni insieme al suo scooter finito contro il guardrail di un cavalcavia in fase di manutenzione. Niccolò Galli ci ha lasciati il 9 febbraio 2001. Da allora, ogni 9 febbraio, i famigliari dell’ex giovane promessa rossoblù si radunano al centro tecnico insieme a dirigenti, tecnici e calciatori per rendere omaggio alla memoria di un ragazzo speciale. Ieri a Casteldebole erano presenti il padre Giovanni, la madre Anna e la sorella Carolina. Un rito breve, officiato da Don Massimo Vacchetti nella sua tripla veste di coordinatore della pastorale dello sport, turismo e tempo libero della diocesi di Bologna, di presidente della Fondazione Villa Pallavicini e di tifoso rossoblù. Con don Vacchetti c’era don Luciano Luppi, altra presenza fissa quando si celebra il ricordo del ragazzo a cui è intitolato il centro tecnico.
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