Il nuovo allenatore detta la linea. Zirkzee e Calafiori sono i nodi da sciogliere. Il tecnico: "Tante sirene, dobbiamo resistere»
Gilardino corteggia Raimondo, lo vuole per il suo Genoa. Youth League: in panchina la spunta Rivalta.
Ci sono due partite e due date dell’Europeo di Germania cerchiate di rosso nell’agenda di Sartori e Di Vaio: l’Italia-Svizzera di oggi e l’Olanda-Romania di martedì. Facile coglierne le ragioni. Il cammino di Italia e Olanda è strettamente intrecciato alle tempistiche sul futuro, rispettivamente, di Riccardo Calafiori (che oggi peraltro, in quanto squalificato, salterà l’ottavo con la Svizzera dei tre rossoblù Freuler, Aebischer e Ndoye) e Joshua Zirkzee.
Fino a quando le due nazionali continueranno la loro corsa a Euro 2024 sarà complicato affrontare, per entrambi, la partita del futuro. Ovviamente tra i due c’è una differenza fondamentale: mentre per Calafiori il Bologna ha il coltello dalla parte del manico in quanto proprietario a pieno titolo del suo cartellino per Zirkzee la partita la giocheranno soprattutto Joshua e il suo agente, e questo in virtù della clausola dei 40 milioni che vale per tutti i potenziali acquirenti.
Zirkzee resta corteggiatissimo, soprattutto in Premier, e il Bologna ha bisogno di sapere in fretta se il diretto interessato prenda in considerazione l’ipotesi di restare in rossoblù per un’altra stagione o se viceversa abbia già deciso di cambiare aria. Perché Fotis Ioannidis, con annessa proposta da quasi 25 milioni al Panathinaikos, è ancora nel freezer ma i greci non ce lo terranno a lungo.
"Avremo certamente bisogno di qualche rinforzo per il percorso europeo – ha detto ieri Vincenzo Italiano a ‘Ripost’ –, ma dobbiamo mantenere l’attuale ottimo organico, anche se le sirene su alcuni calciatori sono vive da settimane da parte di alcuni club che vogliono rafforzarsi".
Al destino di Zirkzee è legato anche quello di altri due attaccanti rossoblù: Santiago Castro e Antonio Raimondo. Il primo è talmente strategico nel progetto di Italiano che il Bologna gli ha negato la partecipazione ai Giochi di Parigi con l’Argentina e anche sui social il diretto interessato ha fatto scattare il conto alla rovescia in vista della ripresa dei lavori fissata per l’8 luglio.
Balla invece il destino di Raimondo. Da uomo d’area qual era Alberto Gilardino ha ‘fiutato’ nel bomberino rossoblù il profilo giusto per il suo Genoa. Il classe 2004, di rientro dal prestito alla Ternana, vorrebbe giocarsi le sue carte a Casteldebole ma rischia di avere la strada sbarrata. Intanto Italiano gli darà un’occhiata al via dei lavori, poi si deciderà.
E’ invece già stato deciso il nuovo allenatore della Primavera. Nel testa a testa con Emilio De Leo l’ha spuntata il ravennate Claudio Rivalta, la scorsa stagione alla guida dell’Under 17 della Juventus. Sarà lui a guidare la Primavera in Youth League.
m. v.
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