Motta e il riferimento a Lecce: "Successo dal significato importante perché fa seguito a un contesto in cui erano successe tante cose...». Thiago gongola: "Orgoglioso di questi ragazzi»

«Non sono orgoglioso di questa classifica: sono orgoglioso di questa squadra». Va bene, pu...

11 dicembre 2023
Thiago gongola: "Orgoglioso di questi ragazzi"

Thiago gongola: "Orgoglioso di questi ragazzi"

"Non sono orgoglioso di questa classifica: sono orgoglioso di questa squadra". Va bene, può sembrare un dettaglio: ma non lo è. Thiago Motta sa che questa classifica può cambiare, perché non dipende solo dai risultati dei suoi. Il suo Bologna no, è sempre uguale a se stesso: macchina perfetta per 70 minuti ma questa volta, a differenza di Lecce, capace di portare in porto tre punti meritatissimi soffrendo, da squadra, in un finale che poteva vanificare tutto. "E’ una vittoria meritata", puntualizza subito Motta: "Una vittoria che ha un significato importante, perché la prima in trasferta e perché fa seguito a un contesto in cui erano successe tante cose...". Ogni riferimento al finale-beffa di otto giorni fa allo Stadio di via del Mare, quando i tre punti svanirono al minuto 100, non è puramente casuale. "Nel primo tempo abbiamo fatto una partita molto buona, attaccando bene e non correndo rischi. La ripresa è stata invece più complicata. Di sicuro dovevamo chiudere la partita prima. Nel finale abbiamo un po’ sofferto, perché la Salernitana ha messo in campo i giocatori giusti per sfruttare i lanci lunghi: però abbiamo dimostrato carattere e personalità". Postilla: "In serie A non vedo squadre capaci di non soffrire per tutti i novanta minuti". Della serie: in campo ci sono anche gli avversari, compresa la Salernitana male in arnese di Inzaghi sempre più fanalino di coda.

Tutt’altra vista si gode da lassù, dove adesso sta il Bologna. "Non guardo la classifica _ ribadisce il concetto Motta –. Guardo a questi ragazzi che stanno bene insieme e che si aiutano sempre: anche quelli che sono entrati nel finale e i due, Lykogiannis e Fabbian, che non ho avuto il coraggio di mandare in campo". Menzione speciale per Ferguson, un leone che nel secondo tempo ha però fallito il 3-0: "Con quello che fa in campo ha tutto il diritto di sbagliare qualcosa. Lewis ha un atteggiamento fantastico: anche quando si vede poco chi capisce di calcio sa che è importantissimo. A volte vorrei toglierlo per farlo rifiatare, ma non ho mai il coraggio di farlo perché con lui in campo sono più tranquillo".

C’è un messaggio anche per Saelemaekers: "Oggi ha fatto bene e lui sa bene il perché: chiedeteglielo... Ma da lui mi aspetto di più". E dagli arbitri Thiago che cosa si aspetta? "Mi chiedete se fosse da rosso il fallo di Dia su Saelemaekers, ma io non parlo di arbitri: per quello c’è Sartori. Magari il direttore non è venuto perché ritiene che l’arbitro abbia fatto bene". Se non fosse, a volte, sibillino non sarebbe Thiago.

Massimo Vitali

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