Peccatucci di mezza estate. Lampi di Barrow e Raimondo Poi il Bologna spegne la luce Dai tifosi la cartolina più bella

A Rovereto rossoblù avanti con due bei gol: Damiani e la rovesciata di Soleri al 90’ regalano il pari ai rosanero. Dominguez e compagni sono parsi appesantiti dal lavoro di Valles. Bellissimo il sostegno dei 3.000 in tribuna.

di MASSIMO VITALI
23 luglio 2023

Lampi di Barrow e Raimondo Poi il Bologna spegne la luce Dai tifosi la cartolina più bella

di Massimo Vitali

ROVERETO (Trento)

Un lampo di Barrow, un guizzo di Raimondo. Ma anche la rimonta del Palermo nel finale, fisiologica quando Thiago manda sotto le docce i migliori e in squadra non ci sono ancora le valide alternative che il tecnico non finge nemmeno più di reclamare a gran voce. E’ calcio di luglio e dunque va preso con le molle. Resta il 2-2 finale, che forse al Bologna va un po’ stretto, ma che fotografa bene una prestazione di fine ritiro che sa un po’ di incompiuta. Ma non sembra interessare molto, com’è giusto che sia in questa fase di rodaggio, ai quasi tremila tifosi rossoblù presenti sulle gradinate dello stadio Quercia. Cori, striscioni, perfino fumogeni: un campionario di smisurato affetto che stupisce solo chi non conosce l’attaccamento alla maglia del tifoso bolognese. Meglio di così il Bologna non poteva cominciare, quando al 4’ la magata di testa di Arnautovic spalanca un’autostrada a Barrow, che s’infila nel vuoto della difesa rosanero firmando l’1-0 con un diagonale di giustezza. Nota a margine: senza un vero esterno destro (Orsolini è ancora in infermeria), Motta ieri ha affidato proprio a Barrow quella corsia, sradicandolo dalla ‘comfort zone’ della mattonella sinistra, e lasciando il baby Mazia sull’altra fascia a supporto di Arnautovic. Marko si è mosso bene, meglio da rifinitore che da finalizzatore: ma la sostanza è che, come ha poi riconosciuto Thiago, di questo Arnautovic il Bologna continua ad avere un tremendo bisogno.

Risposte incoraggianti anche da Dominguez, a cui Motta ha affidato la fascia di capitano, nonché dai due centrali Bonifazi e Lucumì. Meno invece da Schouten, insolitamente impreciso nella costruzione bassa del gioco. Ma è calcio di luglio per l’appunto, col primo impatto col caldo delle basse quote (ieri a Rovereto c’erano 27 gradi) e le gambe che ancora non girano a dovere. E’ girata invece la testa, fin troppo, al francese del Palermo Gomes, vittima dopo 9 minuti di una violenta (e involontaria) pallonata al volto scagliatagli da Dominguez. Il centrocampista per qualche istante ha perso i sensi, poi ha ripreso conoscenza, è stato portato fuori dal campo in barella e ha fatto accertamenti in ospedale. Il tutto mentre, un po’ pigramente, il Bologna sembrava aver messo in cassaforte la vittoria grazie allo stacco di testa di Raimondo, bravo a capitalizzare nell’azione del 2-0 un bel cross di Lykogiannis. Ma poi quando Arnautovic, Barrow e Lucumì vengono richiamati in panchina l’altro Bologna fa due passi indietro. Al 78’ Damiani firma il 2-1, dopo che Ravaglia aveva sventato il colpo di testa ravvicinato di Soleri. Ma è ancora Soleri che si prende la scena al 90’ con una rovesciata confezionata in faccia a Beukema, che pure aveva tentato di opporsi. Applausi finali condivisi: dei bolognesi per i loro beniamini e di Arna e soci che sono andati a ringraziare i tifosi per la loro massiccia e calorosa presenza.

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