Per altri innesti bisognerà aspettare la finestra di gennaio, nel frattempo il tecnico dovrà fare esprimere al meglio i giocatori che ha. Da Pobega a Iling, Casale e Dominguez . Adesso servono le risposte dai neoacquisti

Al rientro l’allenatore avrà a disposizione la rosa completa. L’ex Milan fondamentale . come sostituto di Moro.

2 settembre 2024
Da Pobega a Iling, Casale e Dominguez . Adesso servono le risposte dai neoacquisti

I tifosi sperano che l’arrivo di Pobega possa aiutare la squadra a risollevarsi (Schicchi)

Quando a Como tra due settimane il Bologna riprenderà la sua corsa in campionato, Italiano avrà a sua disposizione la rosa completa (al netto chiaramente degli infortunati), senza possibilità di modifica o di rimpiazzo di qualche giocatore: questi sono e questi resteranno almeno fino all’apertura della prossima finestra di mercato.

Ci saranno Casale e anche l’argentino Dominguez, rientrato in patria dopo l’annuncio in rossoblù per ottenere il visto, e avranno una decina di allenamenti in più sulle gambe Iling e Pobega, tra gli ultimi a essere arrivati alla corte di Vincenzo Italiano. Una pausa per le Nazionali che cade probabilmente nel momento giusto, sperando che i "nuovi" possano integrarsi sempre di più al sistema di gioco del nuovo Bologna e che comincino ad apportare un contributo concreto alla squadra. In parole povere, se parliamo di attaccanti, serviranno dei gol, fin da subito. Dal reparto offensivo è giusto partire, perché oltre a essere quello che ha necessitato dei costi più alti per essere rinforzato, è anche lo stesso che dopo le prime tre partite ha destato le maggiori preoccupazioni: sole due reti segnate, in 300 circa minuti giocati, per altro non su azione.

Al rientro, la lente d’ingrandimento sarà puntata per forza di cose su Dallinga: toccherà a lui ripagare la fiducia e i 15 milioni che il club ha versato al Tolosa per portarlo sotto le Due Torri.

L’olandese è ancora alla ricerca del suo primo vero impatto in serie A, troppo pochi quei 31 minuti giocati in una situazione di disperata ricerca di trovare il gol-vittoria, come successo con l’Udinese e sabato con l’Empoli, gettato nella mischia prima come trequartista, poi come punta aggiunta, nel caos che regnava nelle idee e nelle soluzioni dell’attacco rossoblù, che mai è riuscito a sfondare il muro dei toscani. Lo stesso caos che per lunghi tratti si è notato anche nel mezzo, dove le gambe sono ancora imballate e dove il filtro non c’è quasi mai stato.

La soluzione Pobega Italiano l’avrebbe potuta adottare già da Napoli (almeno a gara in corso), quando l’ex Milan è apparso per la prima volta tra i convocati, ma al primo break sono arrivate due panchine su due.

Con un Moro così sottotono, lanciare la sua carta a centrocampo non rappresenterebbe certo un azzardo, anzi, anche per creare qualcosa in più sotto l’aspetto delle conclusioni in porta e degli inserimenti, qualità care a Pobega, come mostrato negli anni a Spezia, Torino e in rossonero. L’ultima parola al mister, che in mano avrà una rosa numerosa, tre appuntamenti davanti alla portata da non sbagliare (Como, Shaktar e Monza) e quindi un margine di errore sempre più sottile.

Giovanni Poggi

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