Svizzeri grandi protagonisti agli Europei di Germania. L’imprendibile Ndoye si è ripreso la scena. Così l’Inter ci riprova, ma il club fa muro
Non solo l’attaccante esterno, ma anche i leader del centrocampo elvetico. Aebischer e Freuler. .

L’imprendibile Ndoye si è ripreso la scena. Così l’Inter ci riprova, ma il club fa muro
Gol e assist per Michel Aebischer, nella gara d’esordio all’Europeo, contro l’Ungheria. Esordio con il botto per lui, per la sua Svizzera e pure per Remo Freuler, che nel successo per 3-1, brillò a sua volta, risultando metronomo e pure assistman, proprio per Aebischer.
Mercoledì sera, invece, a prendersi prepotentemente la scena, in casa Svizzera è stato il terzo rossoblù: Dan Ndoye. Un gol annullato per fuorigioco di centimetri, altre due occasionissime in cui ha chiamato il portiere Gunn a due buoni interventi e diverse altre chance in cui non ha trovato la porta o è andato a un passo dall’assist vincente: il tutto non da esterno, ma da prima punta di movimento, preferito a Okafor e Embolo e Duah, contro la Scozia dell’assente Ferguson.
E’ finita 1-1, con la Svizzera che ha perso l’occasione di chiudere i conti per il passaggio del turno, ma ha comunque il destino nelle proprie mani e potrebbe accedere alla fase a eliminazione diretta anche in caso di ko con la Germania.
Il destino della Svizzera, soprattutto, è sempre più legato alle prestazioni dei calciatori rossoblù, che stanno sfruttando la vetrina europea alla grande. All’appello mancava Ndoye, è arrivato: un anno fa fu protagonista all’Europeo under 21, ora lo è ai massimi livelli.
Conferma di peccare ancora in concretezza, difetto mostrato anche a Bologna, dove però ha poi trovato il gol da Champions contro il Napoli. E allora chissà che non abbia solo scaldato i motori in attesa dell’acuto da giocarsi sul più bello. Di certo c’è che con le sue prestazioni sta attirando attenzioni e rumors.
Non a caso dopo l’ultima prestazione da Milano è tornato a rimbalzare il suo nome accostato all’Inter, che cerca un esterno destro di centrocampo di spinta per sostituire Cuadrado.
Ma il Bologna non è intenzionato a lasciarselo scappare. Lo ha fatto intuire Italiano, nel giorno della presentazione.
"Il Bologna lo scorso anno ha fatto un lavoro straordinario, liberando gli esterni per l’uno contro uno: continueremo su questa strada perché Orsolini, Ndoye e Karlsson sono giocatori che hanno motore e seppure con caratteristiche diverse possono spaccarti le partite".
Insomma, Italiano ci conta. Già ora, stando ai rumors milanesi, il giocatore, prelevato dal Basilea e costato al Bologna 10 milioni di euro, ha una valutazione tra i 20 e i 25. Ma se dovesse fare un altro step in avanti, trovando concretezza alla voce gol, ecco che potrebbe davvero esplodere. L’Inter può attendere. C’è un Europeo da giocare e una Champions che lo attende al ritorno in rossoblù, dopo la rassegna continentale.
Marcello Giordano
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