Rondinelle, la stagione è scattata Gastaldello: "Lavoreremo sodo"
C’è grande fiducia nell’immediato ritorno in Serie B. I tifosi però aspettavano una squadra rivoluzionata

Rondinelle, la stagione è scattata Gastaldello: "Lavoreremo sodo"
di Cristiano Tognoli
Primo giorno di ritiro e di lavoro per il Brescia nel Centro Sportivo di Torbole Casaglia. E per la prima volta, dopo la retrocessione sul campo del primo giugno scorso, sono tornati anche a parlare due tesserati del Brescia. L’allenatore confermato Daniele Gastaldello e il direttore sportivo Renzo Castagnini, che già lavorò per il Brescia dal 2015 al 2017. "Sono molto soddisfatto di essere qui - ha detto Gastaldello - di essere ritornato al Brescia. L’obiettivo che ho con il mio staff è spezzare il cordone che ci lega alla stagione scorsa. Vogliamo tornare immediatamente in Serie B e ricominciare con voglia, quella che si è vista nell’ultimo periodo della passata stagione. Abbiamo fatto una grande rimonta e anche se non abbiamo raggiunto l’obiettivo ci siamo arrivati molto vicini. Adesso vogliamo ripartire con voglia".
La squadra è però più o meno la stessa e i tifosi si aspettavano una rivoluzione: "Spezzeremo questo cordone con l’entusiasmo. Ho voglia di ricominciare, di allenare. Pretendo che questa voglia ce l’abbiano anche i giocatori - continua Gastaldello -. So che possono averla perché me lo hanno dimostrato l’anno scorso. Non vedo perché non si possa farlo anche fin dall’inizio dell’annata. Sicuramente siamo dispiaciuti, ma nel calcio esistono anche le sconfitte e queste spesso ti fanno crescere più delle vittorie. Ho rivisto tante volte la partita con il Cosenza e deve essere un insegnamento sia dal punto di vista calcistico che umano. Per riconquistare i tifosi abbiamo bisogno dei risultati. Ho sempre detto che volevo far tornare la gente allo stadio e penso che ci siamo riusciti con i risultati". "Noi ora - conclude Gastaldello - dobbiamo solo pensare a lavorare qui a Torbole. Saranno settimane dure. Con il lavoro si ottengono i risultati, non ci sono altre strade". "Per me Brescia è il massimo che potevo ottenere in questo momento – le parole di Renzo Castagnini –. Appena sono stato chiamato ho detto si. Qui ho vissuto due anni e mezzo dove sono stato bene ed è il posto che sento più vicino a me. Sono contento, orgoglioso e motivato di poter aiutare la società, l’allenatore e i giocatori".
Sei anni fa Castagnini fu mandato via non appena arrivò Cellino. "Il presidente quando è arrivato mi ha tenuto, ma quando c’è un cambio di società è normale che un presidente porti con sé i suoi uomini. Ci siamo sentiti negli anni, abbiamo un rapporto franco e sincero. Si discute, si lavora e a volte si vedono le situazioni in maniera diversa. Per lui ho anche visionato un giocatore all’estero qualche anno fa". Ora i tifosi si aspettano i primi nuovi acquisti: "Qualcuno arriverà - dice Castagnini -, ma anche se si tratta di una squadra retrocessa sul campo c’è una base di giocatori importanti che vogliamo tenere".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su