Attrazione fatale. Henry, Zambrotta e pure... Vardy. In riva al lago sfilata di campioni

L’ex nazionale francese è azionista dei lariani: "Ci sono persone che hanno lavorato tanto per arrivare così in alto"

di Redazione Sport
12 maggio 2024
Henry, Zambrotta e pure... Vardy. In riva al lago sfilata di campioni

Henry, Zambrotta e pure... Vardy. In riva al lago sfilata di campioni

Come si potrebbe definire se non “attrazione fatale“ la favola dei ragazzi del lago. Attrazione fatale per una città che accoglie, attrazione fatale nei confronti di una tifoseria che non vuole svefliarsi da un bellissimo sogno, attrazione fatale verso un gruppo di calciatori catapultati sul grande palcoscenico del calcio italiano dopo una meravigliosa stagione. Il “day after“ sulla riva del lago è dolcissimo, negli occhi di tutti le emozioni di una notte indimenticabile. Sul campo una squadra di leoni guidati dal duo Roberts-Fabregas, in tribuna una sfilata di campioni dal nobile passato venuti apposta per sostenere il Como. Eccoli uno accanto all’altro, seduti a fianco di Miran Suwarso (il rappresentante in Italia della proprietà indonesiana dei fratelli Hartono) ci sono Thierry Henry (ex di Barcellona, Juventus e Arsenal e ora azionista del club), Gianluca Zambrotta (cresciuto nel vivaio dei lariani prima di diventare campione del mondo nel 2006), Jamie Vardy (bomber del Leicester e della nazionale inglese). "Ma qmai rivedremo tutte insieme tante stelle, nella stessa sera, tutte qui a Como?", si chiedevano con aria stupita decine di tifosi.

Strette di mano, selfie e autografi già prima della partita, poi novanta minuti in apnea con gli occhi sul campo e le orecchie al risultato del Venezia. Dal timore di non farcela alla grande festa per la promozione in serie A, meritatissima. L’ex attaccante francese, come detto, dall’agosto del 2022 ha delle quote della squadra azzurra della squadra azzurra di cui è grande tifoso, come ha ribadito di recente dagli studi di Cbs Sports. E non nasconde la sua felicità, anche perché alla guida della formazione c’è il suo amico Cesc Fabregas: "Una serata fantastica ma qui sono nelle vesti di un tifoso, la mia è una figura secondaria. Il merito è tutto dei calciatori, perché hanno fatto qualcosa di straordinario. Qui ci sono persone che in poco tempo hanno lavorato tanto e sono riuscite ad arrivare sino a questo punto, lo vediamo tutti con i nostri occhi". Parla volentieri degli altri Henry, ma il suo contributo l’ha dato. Ed è ben felice della scelta fatta poco più di due anni fa: "Fu Fabregas per primo a parlarmi del Como ed era davvero entusiasta di questo club che vanta una grande storia. Nel mondo le persone conoscono Como per il lago e tutto ciò di bello che lo circonda, ma la verità è che c’è anche una grandissima società di calcio. E’ il motivo per cui accettai l’invito, consapevoli che si poteva crescere sempre più. questo grazie anche alla passione tutta italiana".

Vicino ad Henry l’amico Zambrotta, che a Como è nato e ci vive dopo aver indossato la gloriosa maglia dei lariani ("Per me è una gioia indescrivibile, un sogno che si realizza e si vede dall’entusiasmo di tutti i tifosi") ma pure Jamie Vardy, con tanto di trombetta. Nessuno si aspettava di trovare fra i tifosi “vip“ pure il centravanti del Leicester, a sua volta promosso in Premier League. E ovviamente in pochi minuti quella presenza è diventata un’intrigante notizia di... “fantamercato“: "Perché sono qui? Non lo so (sorride al cospetto di chi ipotizza un trasferimento alla corte di Fabregas, ndr). No sto scherzando. Ho sempre desiderato assistere ad una partita qui e per fortuna ho visto il Como nella sera della promozione, perché un evento così è sempre bello. Ora dipenderà dai colpi che faranno in Serie A. Io al Como? Sto invecchiando (Vardy ha compiuto 37 anni a gennaio, ndr). Chi lo sa, vedremo".

Giulio Mola

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