Como, è qui la festa. Pareggia contro il Cosenza e arriva la promozione davanti agli occhi di Henry
Il gol di Tutino sblocca il risultato prima del rigore trasformato da Verdi. Decisivo il risultato di La Spezia che consente di mantenere il secondo posto. La leggenda francese, azionista del club, in tribuna per la partita decisiva.
di Enrico Levrini
COMO
Il sogno si avvera, il Como torna in serie A, dopo 22 anni, pareggiando con il Cosenza 1-1 in una partita tiratissima. Una vera altalena di emozioni, con le notizie che giungevano da La Spezia. A siglare il gol del pareggio promozione è stato un rigore segnato da Verdi, dopo 60 minuti di sofferenza per il gol del vantaggio di Tutino. La città è in festa, in una notte colorata d’azzurro, dopo una rincorsa durata tutto il girone di ritorno, con nove risultati utili nelle ultime nove partite. Il Como ha cambiato marcia, dopo l’esonero di Longo, anche se era terzo in classifica, con l’arrivo in panchina del duo Roberts – Fabregas, per volere della società.
Como in formazione titolare con le due punte Gabrielloni e Cutrone e una inversione di fasce fra Da Cunha e Strefezza. Lo stadio è straripante, tutto colorato d’azzurro, in tribuna Thierry Henry, Jamie Vardy e molti ex giocatori comaschi. La prima vera azione pericolosa però è del Cosenza, con Mazzocchi libero che tira in area e Iovine respinge sulla linea. Al 13’ il Como risponde con un tiro da fuori di Cutrone, di poco alto sulla traversa. Il gol del Venezia a La Spezia raffredda l’entusiasmo del pubblico lariano. Al 20’ sospetto atterramento in area di Gabrielloni che stava andando su un pallone alto con Camporese, Manganiello consulta il Var e non concede il rigore. Il Cosenza va sorprendentemente in vantaggio al 30’ con il solito implacabile Tutino, che s’infila fra Goldaniga e Barba e tira dopo una sponda di Florenzi. Al 40’ occasione del pareggio dopo un’azione di Strefezza, che pesca dal limite Da Cunha, il suo tiro sfiora il palo alla sinistra di Micai. Nel recupero del primo tempo grande occasione per il Como con Bellemo che serve Cutrone, sulla destra in area, il suo tiro sfiora la traversa.
Roberts a inizio ripresa cerca di mischiare le carte inserendo Baselli e Verdi. Il Como, subito in attacco, sforna due occasioni in un minuto. Prima un tiro al volo di Cutrone, parato da Micai, poi al 4’ angolo di Verdi, Cimino salva sulla linea, palla a Cutrone e il suo tiro viene ancora respinto. I lariani hanno un altro passo rispetto al primo tempo e si stabiliscono in area avversaria, proprio davanti alla curva azzurra. Al 9’ Verdi si trova davanti a Micai, il portiere in uscita para e s’infortuna, entra al suo posto Marson. Un’ovazione al Sinigaglia accoglie il vantaggio dello Spezia con il Venezia. Al 17’ miracolo di Marson su un tiro da fuori di Verdi. Continua il tiro al bersaglio fra Cutrone e Marson con altri due tiri parati dal secondo portiere del Cosenza. Al 26’ Meroni atterra Cutrone appena dentro l’area ed è rigore, il Var conferma. Sul dischetto va Verdi, che spiazza Marson e segna, per il momento il Como è in A. Nel recupero Fumagalli sfiora il gol della vittoria con un tiro teso che va poco a lato. Manganiello fischia la fine, finisce con un pari, esplode il Sinigaglia, invasione di campo ed è la quinta promozione del Como in serie A.
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