Como, un assist dal calendario. Gli scontri diretti sono finiti

Per la promozione diretta serve un filotto di successi. Emergenza a centrocampo in vista della sfida al Pisa

di ENRICO LEVRINI
14 marzo 2024
Como, un assist dal calendario. Gli scontri diretti sono finiti

Como, un assist dal calendario. Gli scontri diretti sono finiti

Dopo aver affrontato in sequenza tutte le avversarie per la promozione diretta (Palermo, Venezia, Parma e Cremonese), per il Como inizia la parte sulla carta più agevole del calendario, che durerà fino alla fine del campionato. Sabato al Sinigaglia sarà di scena il Pisa, che lotta in piena zona playoff. Dopo la pausa, i lariani affronteranno ancora in casa il Sudtirol, per poi andare a Catanzaro, ultima squadra di alta classifica da affrontare. Le altre saranno squadre lontane dall’alta classifica. Il Como, per sperare in una promozione diretta, deve vincere tutte le nove partite rimanenti.

Già con il Pisa non sarà facile, perché mancheranno diversi uomini fondamentali. Strefezza, Abildgaard e Vigorito sono squalificati, per Baselli e Kone la stagione è finita a causa degli infortuni. Da verificare anche la condizione di Patrick Cutrone, che non ha giocato a Cremona per influenza. Il problema maggiore è a centrocampo: sono disponibili solo il giovane Brauoder e Bellemo, che a Cremona ha giocato solo un tempo per evitare eventuali ammonizioni o infortuni. Roberts sarà costretto a schierarli senza alcun ricambio, in alternativa può cambiare modulo arretrando uno dei tre trequartisti d’attacco o avanzando Iovine, che è in ottima forma, sostituendolo, sulla linea di difesa con Curto. Per quanto riguarda le punte, il discorso è diverso: se Cutrone è disponibile giocherà da solo davanti, altrimenti spazio alle due punte, come nel secondo tempo di Cremona, con un altro attaccante a scelta fra Gabrielloni, Gioacchini, Nsame e Fumagalli. Gabrielloni e Gioacchini a Cremona, hanno dimostrato una buona intesa di coppia. La difesa ha invece trovato la sua stabilità con la coppia centrale Odenthal-Goldaniga e con Iovine e Sala come esterni. Il 4-2-3-1 per Roberts non è più un dogma, il 4-4-2 può essere una possibilità, anche se bisogna rinunciare ai tre trequartisti che tanto piacciono a Fabregas. " Noi cerchiamo di imporre sempre il nostro gioco, indipendentemente dall’avversario - ha dichiarato Roberts - Abbiamo dei giocatori molto tecnici che ci permettono di farlo. La lotta per la promozione diretta non è ancora chiusa, ci sono ancora molti punti a disposizione. Ventisette sono tanti, cercheremo di farne il più possibile. Siamo una squadra con grande spirito e unione e per le fasi decisive del campionato questo è importante, lo abbiamo dimostrato giocando in 10 contro 11 contro una delle squadre migliori del campionato".

Sabato non saranno presenti i tifosi del Pisa, che continuano nella loro protesta nei confronti della Fidelity Card. La curva del Como, invece, sarà probabilmente esaurita, come nelle ultime tre partite casalinghe.

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