Como, Varane è ufficiale. Fabregas ha il suo muro

Ecco il colpaccio: Varane è ufficialmente un giocatore del Como. Contratto di due anni con opzione di prolungamento per il difensore 31enne dal curriculum pesantissimo: negli ultimi tre anni in casacca Manchester United, dal 2011 al 2021 colonna del Real Madrid. Per lui dovrebbe essere pronta anche la fascia di capitano dopo la partenza di Alessandro Bellemo. Il campione francese ha raggiunto ieri i compagni in ritiro in Austria a Windischgarsten. "Raphael è un giocatore speciale e il suo ingaggio è la prova dell’ambizione che abbiamo", le parole di Fabregas. E il giocatore: "Ho realizzato quanto questo progetto sia speciale e diverso dagli altri".

Oggi, alla Sportarena Bad Kleinkirchheim di Zirkitzen, il Como incontrerà in amichevole, alle 18, i campioni d’ Arabia del Al-Hilal, la squadra di Neymar che, però, non sarà in campo per infortunio. Presenti, invece, l’ex Napoli Koulibaly e l’ex Lazio Milinkovic-Savic. Test seguente in programma, alle ore 18, contro i tedeschi del Wolfsburg. Oltre a Varane il mercato dei lariani non è mai fermo. La società ha deciso di invesire su Yannik Engelhardt, centrocampista del Fortuna Düsseldorf, classe 2001, 10 presenze nelle nazionali giovanili tedesche, cresciuto nel Werder Brema. Otto milioni più bonus è la cifra che il Como spenderà per portarlo sul lago. Fabregas insiste anche per avere il suo pallino di centrocampo, il croato Petar Sucic, di proprietà della Dinamo Zagabria.

Primo assalto da otto milioni respinto, il Como ha alzato la posta ed è arrivato a nove più bonus ed attende la risposta dei dirigenti croati. Intanto Audero è arrivato in città, ma non è stato ancora ufficializzato, anche dopo le visite mediche e la firma del contratto, perché il Como non è ancora riuscito a perfezionare, all’interno dello scambio per avere il portiere, le esigenze dei tre giocatori Ioannou, Bellemo e Ghidotti che tornerebbero in Serie B con la maglia della Sampdoria. La squadra azzurra al momento ha nove nuovi giocatori, tutti considerati titolari e ben pochi saranno i “superstiti“, nell’undici di partenza, tra i reduci dalla promozione in Serie A. L’unico certo di una maglia è Cutrone. Strefezza, Da Cunha e Verdi dovranno lottare per conquistarsela.