Sconfitta al Maradona. Un Como senza paura. Ma col Napoli non basta

Strefezza pareggia l’immediato vantaggio di McTominay dopo pochi secondi. Per i lariani anche un palo di Paz ma nella ripresa sono decisivi Lukaku e Neres.

di Redazione Sport
5 ottobre 2024
Un Como senza paura. Ma col Napoli non basta

Romelu Lukaku (31 anni) realizza dal dischetto il momentaneo 2-1 per il Napoli contro il Como al Diego Armando Maradona

di Enrico Levrini

Niente da fare per il Como che perde al Maradona per 3 a 1. La capolista scatena tutto il suo potenziale nella ripresa, dopo aver chiuso l’intervallo sull’ 1 a 1. Questa è la 12esima sconfitta consecutiva in Serie A per i lariani a Napoli. Non è bastato il coraggio nel gran primo tempo giocato, con un Paz scatenato, che però si è spento nella ripresa. Fabregas parte con la stessa formazione vincente contro Atalanta e Verona. Palla al centro e dopo 25 secondi il Napoli va in rete. Lukaku riceve di spalle, si gira e infila la sfera fra Dossena e Kempf: Mc Tominay fa il resto e brucia Audero in uscita. La partita diventa spigolosa, con Paz che cerca d’inventare, ma viene sempre bloccato. L’asso argentino ci prova da solo al 23’ con un tiro dalla distanza fuori di poco. Cutrone fa fatica ad andare alla conclusione e così inverte il ruolo con Paz, mettendosi alle sue spalle. Politano ci prova direttamente da angolo, ma Audero è attento e respinge sopra la traversa. Brivido per il Napoli al 31’: Sergi Roberto appoggia per Paz, ma il suo sinistro a giro si stampa sul palo alla destra di Caprile. È il momento del Como che chiude i campani in area. Conte si sbraccia, Perrone e Strefezza continuano comunque a impostare. Il duello fra Di Lorenzo e Fadera sulla sinistra fa scintille, ma non avvantaggia nessuna squadra. Il gol dei lariani è nell’aria e al 43esimo Strefezza colpisce. Azione in velocità fra Sergi Roberto e Perrone che allunga sulla destra a Strefezza che, dalla lunetta, tira un diagonale imprendibile per Caprile. A inizio ripresa, però, Dossena va in scivolata in area su Mc Tominay: sembra rigore, ma Feliciani segnala il fuorigioco di partenza dello scozzese. La massima punizione arriva comunque al quinto: Sergi Roberto perde palla quasi al limite, Lukakusmista subito per Oliveira che viene atterrato dallo stesso Sergi Roberto in recupero.

Sul dischetto va Lukaku che batte centrale e infila Audero, Napoli in vantaggio. Le squadre si allungano e Kvaratskhelia galoppa spesso verso l’area lariana: in un’occasione viene abbattuto in area con una spallata da Dossena, Feliciani lascia correre fra le proteste partenopee. Nella ripresa la squadra di Conte dimostra tutta la sua potenza, da prima della classe. E schiaccia il Como nella propria metà campo, anche grazie alla crescita di Lobotka. Fabregas, nel finale, inserisce Belotti e passa al 4-4-2 per recuperare, ma prende subito il terzo gol. Lukaku tiene palla a centrocampo, si gira e lancia Neres, con Dossena in ritardo che lo insegue: il brasiliano, di piatto destro, batte Audero in uscita, con un diagonale imprendibile. Neres ci riprova poi in contropiede, nel recupero, ma Audero questa volta ci mette una pezza, deviando di piede.

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