Cremonese, ora tocca a te. Stroppa: "Sfida alla pari"
Semifinale dei playoff in casa del Catanzaro che ha eliminato il Brescia. Il tecnico dei grigiorossi: "Iemmello un fattore, ma staremo attenti a tutti".
La seconda semifinale dei playoff di Serie B sarà Catanzaro contro Cremonese. Un po’ come Davide contro Golia. Un titolo che non deve trarre in inganno perché stasera nella gara di andata allo stadio Ceravolo, come sottolineato da Giovanni Stroppa, si azzera tutto. Non importa se la squadra di Vivarini era l’esordiente del campionato e non calcava i campi della seconda divisione da una decina di anni. Nemmeno che in classifica sia arrivata dietro di sette punti. Ciò che conta è la tenacia che ha dimostrato di avere nel turno preliminare contro il Brescia, la grinta nel riacciuffare la partita quasi allo scadere del tempo regolamentare e la forza di chiuderla con due gol di vantaggio (4-2). Una doppia sfida che in pochi avrebbero osato immaginare a inizio stagione, ma che oggi fornisce ancora maggior prestigio al percorso stoico del Catanzaro.
Nella doppia sfida di campionato le due formazioni non sono andate oltre lo 0-0, risultato che contribuisce a tenere con i piedi ben ancorati al suolo tutta la galassia grigiorossa. "Oggi credo che siamo alla pari, chi si trova a giocare queste gare ha le stesse ambizioni, disputiamo una semifinale che ha il 50% di possibilità per ognuna delle squadre che avranno motivazioni al massimo". Un bagno di umiltà per la formazione grigiorossa che unanimemente a inizio stagione era stata caldeggiata come la più papabile per la promozione diretta in A ma anche una presa di consapevolezza forte dell’allenatore ex Monza. In altre parole, "non montiamoci la testa", perché nei momenti della stagione in cui la Cremonese è stata presentata fin troppo favorita, ecco, proprio lì, sono arrivati gli ormai noti giri a vuoto che l’hanno condannata ai playoff. Vedi le sorprendenti sconfitte contro Sudtirol, Feralpisalò e Ternana su tutte. Il tecnico lodigiano non vuole commettere gli stessi errori. Come per esempio focalizzarsi solo su Pietro Iemmello, 15 gol in regular season e 2 nel primo turno preliminare contro le rondinelle: "È un fattore al Catanzaro, ha trovato l’ambiente giusto. È strano che giochi in B, ma non staremo attenti solo a lui".
Gli alibi per i big della Cremonese sono finiti. Per Vazquez, ad esempio, il grande assente nella casellina dei marcatori grigiorossi, può rappresentare l’ultima sfida per chiudere in bellezza la carriera. Così ieri si è lasciato andare ad una coraggiosa promessa: "So che non mi resta molto nel calcio, adesso voglio portare la Cremonese in Serie A". Dietro di lui Sernicola, Johnsen, Castagnetti, Pickel e Zanimacchia sono chiamati a costruire gioco e a “distruggere“ all’occorrenza. Bianchetti, Ravanelli, Antov, al momento formano il miglior schiarimento difensivo pronto a proteggere la porta del subentrante Saro. Parola d’ordine: vietato commettere passi falsi.
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