Cremonese, sogno infranto. Al Venezia basta un gol per la A. Stroppa si ferma sul più bello

Gytkjaer apre le marcature a metà primo tempo e mette in discesa la finale di ritorno dei lagunari. Ai grigiorossi non è sufficiente un secondo tempo generoso per ribaltare partita e promozione.

di Redazione Sport
3 giugno 2024
Al Venezia basta un gol per la A. Stroppa si ferma sul più bello

Al Venezia basta un gol per la A. Stroppa si ferma sul più bello

di Mariachiara Rossi

Il Venezia ritrova la Serie A a distanza di due anni dall’ultima presenza grazie all’1-0 conquistato al Penzo nella finale di ritorno dei playoff di Serie B, grazie al gol di Gytkjaer, contro una coraggiosa Cremonese. In campo, attacco pesante del Venezia formato da Gytkjaer e Pohjanpalo, contro attacco a sorpresa Vazquez-Tsadjout della Cremonese. Due strategie agli antipodi che al termine dei 90’ danno ragione a Vanoli: facendo leva sul numero dei gol del tandem in attacco – 33 reti in totale - decide la partita più importante della sua vita. Tutto ciò accade nonostante l’ottima partenza della squadra di Stroppa che nei minuti iniziali va anche vicino al gol in svariate occasioni grazie ad un Castagnetti in forma smagliante, tutto sinistro e fantasia. Prima con un cambio di campo illuminante mette Sernicola solo davanti all’avversario, libero di puntare l’uomo e calciare a giro. Un tentativo di tiro da fuori che si ripete poco dopo sempre con gli stessi interpreti e dando ancora una volta esito negativo. La rete del vantaggio dei lagunari arriva proprio nel momento migliore della squadra lombarda. Discesa palla al piede di Busio che spacca la Cremo, la palla arriva a Gytkjaer che segna il facile tap-in.

Il tecnico ex Monza prova a cambiare tutto già a metà partita, sostituendo un impalpabile Vazquez con un più difensivo Collocolo e affidandosi al bomber di categoria Massimo Coda, artefice della promozione del Benevento in serie A nel 2018 e del Genoa nel 2023. La forza della Cremonese aumenta esponenzialmente con i cambi, tanto da ingabbiare con una morsa, nei primi dieci minuti iniziali della ripresa, gli avversari. Aumenta in contemporanea anche l’agonismo in campo che conduce all’intervento del Var per un penalty-check, frutto di un intervento scomposto di Idzes che alla fine viene giudicato regolare. I minuti scorrono però e pesano sulle gambe della Cremonese che non riesce a scardinare il fortino degli arancioneroverdi. Nei minuti finali, un po’ per i tentativi di melina da parte degli avversari e un po’ per l’intensità in campo, c’è poco spazio per giocare la palla. Nemmeno l’ingresso di Ciofani in zona Cesarini concede alla squadra di Stroppa la speranza di un pareggio. Ancora una volta la mancanza di freddezza sotto porta risulta determinante. Sfuma sul più bello il sogno del cavaliere Arvedi di tornare in Serie A.

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