Il caso. Paoloni ci ricasca. Nuova squalifica: chiedeva soldi per provini dei baby
L'ex portiere Marco Paoloni, coinvolto nel calcioscommesse del 2011, ha ricevuto nuove squalifiche per aver agito come agente senza regolare iscrizione, chiedendo denaro a giovani calciatori. Le condanne sono state emesse dal Tribunale federale nazionale in seguito a segnalazioni dei genitori.
Non c’è pace per Marco Paoloni, l’ex portiere della Cremonese già coinvolto nell’inchiesta penale (e sportiva) sul calcioscommesse del 2011 per la quale venne arrestato e poi assolto (marzo 2019) dopo la vicenda del sonnifero somministrato ai compagni di squadra per perdere la partita contro la Paganese. Dopo la grazia concessagli dalla Figc nel 2021 (cinque anni di squalifica con proposta di radiazione), era tornato in campo me nell’ultimo anno si è beccato 23 mesi di squalifica dalla giustizia sportiva con la stessa motivazione: nonostante fosse sprovvisto di regolare iscrizione al Registro degli Agenti, Paoloni proponeva a giovani calciatori provini con altre società, chiedeva loro di sottoscrivere il mandato e pretendeva la corresponsione di somme di denaro. Tre le condanne da parte del Tribunale federale nazionale: la prima è arrivata l’8 giugno 2023 (squalifica per cinque mesi per “violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità”); ora ne sta scontando una seconda di sei mesi, arrivata lo scorso 15 aprile per le stesse violazioni; successivamente ne dovrà scontare una terza, formalizzata il 18 giugno e in questo caso lo stop inflittogli è di un anno, che decorrerà dal termine della squalifica precedente. I procedimenti disciplinari sono nati in seguito alle segnalazioni dei genitori di alcuni minori che chiedevano "delucidazioni in ordine all’operato del pseudo-agente Paoloni".
Giulio Mola
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