Stop indigesto. Cremonese, così non va. Stroppa: "Male in tutto»

Era difficile immaginare esordio più brutto per la Cremonese. Sconfitta in trasferta contro il Cosenza (1-0) in evidente emergenza e per mano dell’ex Alvini. Eppure la realtà dice che la squadra di mister Stroppa ha gli stessi problemi dell’annata passata: sterilità sotto porta, un disperato bisogno di leader tecnici e morali, necessità di rivedere il proprio atteggiamento tattico. A partire da quel 3-5-2 che non ha consentito alla formazione lombarda di macinare molto gioco, anche per colpa dei singoli interpreti – vedi Collocolo, Castagnetti, Pickel, spenti e senza idee – e di farsi schiacciare nel secondo tempo. Non c’è alibi che regga per Stroppa & Co., al di là del mero risultato. A voler ben guardare l’occasione più nitida per i grigiorossi arriva al 75’sui piedi di Barbieri, terzino destro classe 2002 acquistato ad inizio agosto dal Novara e subentrato a partita in corso, protagonista come buona parte dei suoi colleghi di una prova insufficiente.

Unico da salvare è il nuovo portiere Andrea Fulignati, prelevato dal Catanzaro, autore di due interventi miracolosi all’inizio della ripresa. Vano anche il monito di capitan Bianchetti alla vigilia della gara: "Lo scorso anno abbiamo perso diversi punti a inizio stagione, sono quelli che non ci hanno permesso di finire in zona promozione diretta. Quest’anno dobbiamo partire bene". Molto probabile che per la gara contro la Carrarese si riveda in campo un trequartista di ruolo come Vazquez o Johnsen, per rimettere in ordine le idee in campo ed evitare passaggi a vuoto. "Prestazione troppo brutta per essere commentata – ha chiosato Stroppa, aggiungendo – Per fortuna che è arrivata alla prima giornata". Per ritrovare la via del gol, tuttavia, la Cremonese sabato potrà contare su un nuovo innesto: Marco Nasti, attaccante classe 2003, arrivato in grigiorosso a titolo gratuito dal Milan.

Mariachiara Rossi