Derby dell’Arno: ci siamo. D’Aversa indica la strada: "Coraggio e prestazione. Non guardo la classifica»

L’allenatore: "Siamo Davide che affronta Golia, accantoniamo quanto fatto finora" .

di SIMONE CIONI -
29 settembre 2024
D’Aversa indica la strada: "Coraggio e prestazione. Non guardo la classifica"

Roberto D’Aversa è all’ottava sfida alla guida dell’Empoli: finora ha ottenuto quattro vittorie (di cui due in Coppa Italia) e tre pareggi

Oggi alle 18 al Castellani-Computer Gross Arena arriva la Fiorentina. Il Derby, volutamente con la "D" maiuscola. Se questo non bastasse a tenere alta la concentrazione, però, ecco che ci pensa ancora una volta Roberto D’Aversa a ricordare le difficoltà che attendono l’Empoli e che tipo di partita servirà per cercare di allungare la splendida striscia positiva di questo avvio di stagione. "Sappiamo l’importanza della gara e quanto i tifosi ci tengono – esordisce il tecnico azzurro –. Per questo dobbiamo accantonare quello che abbiamo fatto finora, sarà una sfida da Davide contro Golia. Del resto la Fiorentina è una squadra forte e ha investito tanto in entrata. Ecco perché fino a domani (oggi per chi legge, ndr) non dobbiamo sprecare energie, dovranno essere riposte tutte in questa partita. Dobbiamo ricercare la prestazione, il risultato è una conseguenza". L’Empoli arriva sicuramente in un momento di forma fisica e mentale invidiabile, addirittura con 3 punti di vantaggio in classifica sui viola.

Una posizione che potrebbe quindi togliere qualche pressione agli azzurri, ma di cui il tecnico pescarese non vuol sentire assolutamente parlare. "Se iniziamo a pensare che la nostra posizione di classifica ci fa andare in campo più sereni, commettiamo un grosso errore – tuona –. Dai ragazzi pretendo sempre intensità, prestazione, non presunzione. Dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo, non possiamo permetterci di ragionare sul non avere pressione. Dobbiamo mettere tutta la nostra voglia contro avversari più forti".

Lo stesso D’Aversa poi, sollecitato su quali contromosse potranno essere prese per limitare il tridente formato da Colpani, Gudmundsson e Kean, spiega: "Prima di tutto ripeto, è la squadra della Fiorentina a essere forte, non solo alcune individualità – sottolinea D’Aversa – poi sotto l’aspetto tattico abbiamo lavorato sia sul modulo adottato finora dalla Fiorentina sia su quello utilizzato nel secondo tempo dell’ultima gara contro la Lazio, perciò siamo preparati su ciò che dobbiamo fare, ma ciò che conta di più è sempre l’interpretazione e specialmente in queste partite, i derby, si deve sempre scendere in campo per vincere. Noi siamo abituati a essere coraggiosi e se vogliamo colmare il gap tecnico dobbiamo portare in campo tanta intensità".

Per quanto riguarda la formazione chiaramente, come sempre alla vigilia di un match il tecnico azzurro non si sbottona su chi potrebbe scendere in campo o meno, ma lancia alcuni segnali parlando della possibilità di vedere tra i convocati Fazzini e Maleh. "Fazzini è recuperato al cento per cento – precisa –, Maleh ha recuperato, ma dobbiamo vedere che tipo di minutaggio ha nelle gambe". Insomma, si alzano a questo punto le possibilità di vedere Fazzini titolare sulla trequarti al fianco di Esposito alle spalle di Colombo. Infine, D’Aversa chiude su una considerazione sui pochi gol presi finora, quasi tutti di testa e la metà su palla inattiva, vedendo il bicchiere mezzo pieno. "Preferisco ragionare sugli aspetti positivi, abbiamo subito pochi gol".

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