Empoli-Catanzaro 4-1, la doppietta di Fazzini apre e chiude il poker azzurro

La prima sfida ufficiale degli azzurri in questa stagione porta la squadra di D’Aversa ai sedicesimi di finale contro la vincente tra Torino e Cosenza

di SIMONE CIONI
10 agosto 2024
L'esultanza degli empolesi (Tommaso Gasperini/Fotocronache Germogli)

L'esultanza degli empolesi (Tommaso Gasperini/Fotocronache Germogli)

Empoli, 10 agosto 2024 – Nella notte di San Lorenzo i pochi più di 1700 spettatori del Castellani-Computer Gross Arena non avranno potuto ammirare molte stelle cadenti, ma la prima ufficiale dell’Empoli ha portato senza dubbio buone indicazioni per Roberto D’Aversa e i tifosi azzurri.

Prima di tutto l’Empoli ha centrato quella qualificazione in Coppa Italia che mancava da due stagioni. E anche a livello di autostima, per un gruppo che ha appena iniziato il proprio percorso, non è certo cosa da poco. Poi ci sono le note liete Esposito e Colombo, entrambi a segno alla prima con la nuova maglia, ma soprattutto Fazzini che ha aperto e chiuso il poker al Catanzaro con due reti di pregevole fattura unite a una prestazione finalmente di chi ha la consapevolezza di poter incidere. Bene anche Cacace impiegato per la prima volta da terzo di difesa, autore anche di due assist, e il giovane Marianucci, prova di personalità la sua da braccetto di destra.

Proprio loro due sono le grandi novità nel confermato 3-4-2-1 di D’Aversa, per sostituire gli infortunati Walukiewicz e Ismajli (out anche Perisan, Ebuehi, Belardinelli e Zurkowski). Viti ha così giostrato da centrale, disimpegnandosi egregiamente, mentre in mezzo al campo Grassi (capitano per l’assenza di Ismajli), vince la concorrenza di Haas per affiancare Henderson con Gyasi a destra e Pezzella a sinistra. Davanti Colombo vince il ballottaggio con Caputo, con alle sue spalle i soliti Esposito e Fazzini. Ed è proprio quest’ultimo a scaldare i guantoni di Pigliacelli al 3’ con un destro secco appena dentro l’area. È buona la partenza degli azzurri con Esposito molto mobile e tatticamente attento, un Fazzini sempre nel vivo del gioco e gli esterni pronti ad inserirsi. Così, dopo una velleitaria rovesciata di Esposito neutralizzata facilmente dal portiere ospite, l’Empoli passa meritatamente in vantaggio proprio con Fazzini, abile a prendere alle spalle la difesa giallorossa su una profonda verticalizzazione di Cacace e a scavalcare Pigliacelli con un tocco di sinistro da distanza ravvicinata. Paradossalmente, però, una volta sbloccato il risultato gli uomini di D’Aversa perdono progressivamente campo con il Catanzaro che, al contrario trova entusiasmo e geometrie per prendere in mano la gara. Al 14’ arriva anche il gol del pari su un errore grossolano di Vasquez, che in occasione di un corner sbaglia il tempo dell’uscita e permette a Bonini di insaccare di testa a porta vuota. Le quasi immediate occasioni di Gyasi e Pezzella, attento Pigliacelli, sono solo un fuoco di paglia perché in campo c’è solo il Catanzaro. Gli azzurri faticano ad accorciare in mezzo al campo e dietro subiscono la vivacità di Volpe e Biasci, mentre quando recuperano palla non riescono a sviluppare con fluidità la propria manovra. I ritmi sono bassi e la squadra è fin troppo piatta. Tuttavia di occasioni vere e proprie, a parte una spettacolare volè di Pagano di un soffio alta, l’Empoli non ne concede e sul finale di primo tempo torna ad alzare il proprio baricentro sfiorando anche il gol con Grassi, girata di poco fuori su assist di Fazzini. Decisamente più determinato e pimpante, invece, l’Empoli che esce dagli spogliatoi nella ripresa, capace di chiudere virtualmente la gara nel giro di undici minuti con la premiata ditta Colombo-Esposito. Prima ci pensa l’attaccante arrivato dal Milan a finalizzare una perfetta esecuzione da corner in cui gli azzurri muovono bene il pallone da destra a sinistra, poi tocca all’ex Samp deliziare il Castellani-Computer Gross Arena con un pregevole pallonetto sul secondo assist dalle retrovie di Cacace. Sul doppio svantaggio il Catanzaro non riesce più ad impensierire gli azzurri che al contrario giocano con più scioltezza, andando vicinissimi alla quarta rete con Colombo due volte (colpisce anche un palo), Gyasi, Ekong e Stojanovic (traversa). Ecco proprio l’aspetto della finalizzazione delle occasioni create è uno di quei punti che deve essere migliorato, ma prima del triplice fischio arriva comunque il meritato poker a firma Fazzini. In generale è ancora prematuro esprimere giudizi visto che il cantiere è sempre aperto (tanti meccanismi devono essere oliati) e dal mercato qualche altro innesto dovrà arrivare (un altro difensore e almeno un paio di centrocampisti di quantità e qualità servono), ma questo Empoli può entrare nella settimana di avvicinamento al debutto in campionato contro il Monza di sabato prossimo, sempre al Castellani-Computer Gross Arena, con qualche certezza in più. In Coppa Italia, invece, nei sedicesimi gli azzurri se la vedranno contro la vincente di Torino-Cosenza.

Empoli-Catanzaro 4-1

EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Marianucci, Viti, Cacace; Gyasi (83’ Stojanovic), Grassi, Henderson (91’ Haas), Pezzella; Fazzini, Esposito (77’ Ekong); Colombo (77’ Caputo). A disp. Chiorra, Brancolini, Goglichidze, Shpendi, Guarino, Donati, Tosto, Sodero, Popov. All. D’Aversa.

CATANZARO (4-2-3-1): Pigliacelli; Situm, Brighenti, Scognamillo, Bonini; Petriccione (60’ Pompetti), Pontisso (88’ Maiolo); Volpe (68’ Turicchia), Iemmello, Pagano; Biasci (60’ Pittarello). A disp. Dini, Borrelli, Piras, Antonini, Ceresoli, Krajnc, Megna, Rafele, Rizzo. All. Caserta.

Arbitro: Arena di Torre del Greco (assistenti Prenna di Molfetta ed Emmanuele di Pisa, quarto uomo Pezzopane de L’Aquila, Var Miele di Nola, Assistente Var Marini di Roma).

Reti: 8’ e 93’ Fazzini; 14’ Bonini; 48’ Colombo; 56’ Esposito.

Note. Ammoniti Scognamillo, Pontisso.

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