Il giorno dell’esordio. D’Aversa scuote l’Empoli: "Meno errori e più tenacia. Tiriamo fuori la qualità»

Stasera il debutto contro il Catanzaro. Il mister: "Tengo al passaggio del turno"

di SIMONE CIONI -
10 agosto 2024
D’Aversa scuote l’Empoli: "Meno errori e più tenacia. Tiriamo fuori la  qualità"

Roberto D’Aversa, 48 anni, ha un bilancio in equilibrio in Coppa Italia: 6 vittorie e 7 sconfitte in carriera da allenatore, l’ultima sulla panchina del Lecce

Il tempo delle amichevoli è finito, da stasera la posta in palio inizia a contare. La sfida di oggi al Castellani-Computer Gross Arena contro il Catanzaro vale infatti l’accesso ai sedicesimi di Coppa Italia (in caso di parità al 90’ subito rigori). È bene ricordare che l’Empoli non ha particolari velleità su questa competizione, ma esordire con il piede giusto davanti al proprio pubblico sarebbe una buona iniezione di fiducia. Senza dimenticare che gli azzurri falliscono da due stagioni la qualificazione: l’anno scorso ko in rimonta contro il Cittadella e quello prima sconfitta ai supplementari contro la Spal.

"Quando si gioca si deve sempre puntare a vincere e in questo caso il passaggio del turno ha un valore assoluto per la partenza stessa – esordisce mister Roberto D’Aversa –, per questo voglio vedere quanto provato finora, i ragazzi hanno lavorato molto bene, sia sotto l’aspetto fisico che tattico. Siamo in linea con quella che era la nostra programmazione, indipendentemente da chi è arrivato dopo. Speriamo di non avere altri intoppi a livello di infortuni in questo nostro percorso perché in questo momento è importante avere tutta la rosa al completo". Assenti Perisan, Ebuehi, Belardinelli e Zurkowski, a livello di formazione lo stesso tecnico azzurro ammette che ci sono ancora dei nodi da sciogliere. "Vanno valutati un paio di ragazzi che hanno avuto dei problemi, ma quello che mi preme dire è che non sono importanti solo gli undici, soprattutto con i 5 cambi – prosegue –. Anzi, per il raggiungimento dell’obiettivo i più importanti sono proprio quelli che giocano meno, che alzano il livello degli allenamenti. Colombo devo portarlo alla massima condizione, ragionando se farlo giocare e fargli fare anche degli allenamenti differenziati o meno. Grassi ha due giornate di squalifica in campionato e sta rientrando da un problema di pubalgia". D’Aversa ha anche le idee chiare su cosa va migliorato dopo il test con la Samp. "Dal punto di vista dell’impegno e della produttività offensiva, non ho avuto da rimproverare nulla ai ragazzi, ma sotto l’aspetto tecnico qualche errore lo abbiamo fatto – spiega –. Se anche l’anno scorso abbiamo fatto pochi gol, questo va migliorato e molto dipende dalla determinazione e dalla voglia di andare a far male agli avversari. Ci sono giocatori che possono determinare di più, mi auguro possano cambiare questi numeri che finora non hanno rappresentato le qualità che hanno. Io devo lavorare per migliorare la squadra tecnicamente, fisicamente e soprattutto mentalmente".

Il tecnico azzurro conclude poi con un commento sul mercato e uno sguardo al Catanzaro. "Non sono abituato a parlare di mercato a ridosso di una partita. Per questo ci sono la società e il direttore sportivo, io devo ragionare solo sul campo, soprattutto alla vigilia di una gara ufficiale – conclude –. I calabresi hanno cambiato l’allenatore, ma hanno mantenuto la loro identità. Vengono da un percorso importante, hanno entusiasmo, si conoscono da molto tempo e hanno abbinato il bel calcio ai risultati. A prescindere dall’avversario, però, noi dobbiamo andare in campo per incidere, per fare un calcio propositivo ed essere determinati in fase difensiva, oltre che più concreti sotto porta".

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