Empoli, gara da non fallire. Il diktat di Andreazzoli : "Continuare a fare gioco. Questa è l’unica strada»

Il tecnico sul Cagliari: "Ha caratteristiche importanti di squadra e individualità"

30 dicembre 2023
Il diktat di Andreazzoli : "Continuare a fare gioco. Questa è l’unica strada"

Il diktat di Andreazzoli : "Continuare a fare gioco. Questa è l’unica strada"

di Simone Cioni

Ultima partita dell’anno. Quella di questo pomeriggio a Cagliari (fischio d’inizio alle 15), però, non è solo la gara che chiude questo 2023, ma è anche una sorta di crocevia nella corsa salvezza dell’Empoli. In classifica, infatti, i sardi sono terzultimi con un solo punto di vantaggio sugli azzurri. Insomma, una sfida quanto meno da non perdere per non complicarsi terribilmente il cammino, ma da vincere se possibile per mettersi un’altra squadra alle spalle ed aumentare entusiasmo ed autostima in vista del successiva difficile sfida col Milan di domenica 7 gennaio alle 12.30. Partiamo subito con il dire che il periodo no è dei più fortunati per la squadra di Andreazzoli anche dal punto di vista degli infortuni. Se da un lato rientra Ciccio Caputo, "In settimana si è allenato bene ed è pronto anche per partire dall’inizio. Vedremo quale sarà la scelta più giusta" ha sottolineato il tecnico di Massa, dall’altra oltre a Guarino, Bereszynski e ai lungodegenti Belardinelli e Pezzella, non ci sarà nemmeno Fazzini. Il centrocampista azzurro ha infatti sbattuto un occhio contro un ostacolo durante il riscaldamento dell’ultimo allenamento di ieri. Una dinamica assurda che poteva provocare anche un guaio ben più serio al talento viareggino, il quale invece se la dovrebbe cavare con due o tre giorni di riposo. Al suo posto in mediana il favorito è Marin con Grassi ancora in vantaggio su Ranocchia per il ruolo di play mentre Maleh occuperà regolarmente il suo posto sul centro sinistra. Confermato il 4-3-1-2 con Maldini e Baldanzi a giocarsi il posto da trequartista, anche se il fantasista di Castelfiorentino appare in vantaggio

"La squadra ha preso coscienza che può fare, che è nelle sue possibilità, anche se chiaramente un po’ di malumore il fatto di aver fatto tanto e non aver ottenuto niente contro la Lazio lo ha lasciato – spiega Andreazzoli –. Continuare a perseguire questa strada, però, è la base per un ulteriore miglioramento. Abbiamo la convinzione che il fare porti e quindi continuiamo a fare, poi se come spesso succede nel lungo termine, saremo pronti anche a raccogliere". La squadra di Claudio Ranieri potrà sicuramente contare anche sulla spinta della Unipol Domus Arena. "L’ambiente è bello, stimolante, a me piace. Più calore c’è più sono contento anche perché è il succo del nostro lavoro – ammette Andreazzoli –. Di sicuro però ci aspetta una partita difficile perché il Cagliari ha delle caratteristiche importanti sia di gioco che di individualità, abbiamo cercato di considerarle tutte o almeno quelle che siamo riusciti a riconoscere, e ci siamo preparati per cercare di ammortizzarle". Il Cagliari ha tra l’altro dimostrato di essere una squadra che non muore mai, vedi rimonte vincenti nei minuti di recupero contro Frosinone e Sassuolo. "È vero, hanno costruito la loro classifica negli ultimi minuti – conclude – frutto dell’ambiente, delle caratteristiche individuali e anche della casualità. Mi riferisco in particolare anche noi, visto che finora ci è venuta un po’ contro: un rimpallo favorevole ogni tanto non guasterebbe".

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