Empoli, pronto a sfatare l’ultimo tabù. Il sogno: battere la Lazio all’Olimpico

L’impresa non è delle più facili, i biancocelesti finora hanno lasciato per strada solo due punti

di Redazione Sport
5 ottobre 2024
Gli azzurri hanno dimostrato, fin qui, che possono giocarsela con tutte le avversarie

Gli azzurri hanno dimostrato, fin qui, che possono giocarsela con tutte le avversarie

di Simone Cioni

EMPOLI

Il 4 ottobre del 2007 l’Empoli visse la sua prima e fin qui unica trasferta europea al Letzigrund di Zurigo. Una serata amara sul campo visto che il 3-0 finale degli svizzeri ribaltò il 2-1 del Castellani, ma che è rimasta una bellissima pagina nell’ultra centenaria storia del club azzurro. A quasi 17 anni esatti di distanza, domani alle 15 gli azzurri proveranno a sfatare il loro ultimo tabù. Pur avendolo già espugnato lo scorso 25 agosto battendo 2-1 la Roma, infatti, l’Empoli non ha ancora mai vinto all’Olimpico contro la Lazio. L’impresa non è certo delle più facili visto che di fronte gli uomini di D’Aversa si troveranno una squadra in fiducia che viene da 3 vittorie consecutive tra Europa League e campionato con ben 10 reti fatte, ma in un avvio di stagione in cui Grassi e compagni stanno abbattendo un record dopo l’altro nulla è impossibile. Sul proprio campo, però, i biancocelesti finora hanno lasciato per strada solo 2 punti nel pareggio per 2-2 con il Milan e con 12 reti siglate in sono il terzo attacco più prolifico della Serie A. Ennesimo bel banco di prova, quindi, per l’Empoli che da par suo ha finora ingabbiato già diverse big subendo appena 2 reti, l’ultima 358 minuti fa nell’1-1 di Bologna lo scorso 31 agosto. Per quanto riguarda la formazione D’Aversa si dovrebbe affidare ancora una volta all’undici titolare sceso in campo nelle ultime uscite, ma ci sono alcuni dubbi. Uno di questi riguarda il braccetto di destra del terzetto difensivo dove il favorito resta il giovane georgiano Goglichidze, ma occhio alle quotazioni in salita del più esperto De Sciglio. Altri due ballottaggi sono nella metà campo offensiva. Sulla trequarti infatti Fazzini ha pienamente recuperato dall’infortunio e scalpita per riprendersi una maglia da titolare. A fargli posto potrebbe essere Anjorin, ma viste le ottime due ultime prestazioni del centrocampista inglese che garantisce anche maggior fisicità, non è da escludere una rinuncia a Esposito. L’ultimo ballottaggio è per il posto di centravanti dove contro la Fiorentina Colombo è apparso in leggero calo con Pellegri che potrebbe quindi rilevarlo. Fondamentali saranno i duelli sulle corsie esterne, specialmente quella mancina della Lazio, dove finora Tavares ha avuto un grande impatto con la Serie A, già 4 assist, e non avrà sulle gambe i 90 ‘pesanti’ minuti (campo ai limiti della praticabilità per la forte pioggia) di giovedì in Europa League contro il Nizza. Anche a destra, però, Baroni dovrebbe riproporre dall’inizio Lazzeri, subentrato giovedì, mentre gli attaccanti esterni saranno sicuramente Isaksen e Zaccagni con Dia alle spalle di Castellanos. Quest’ultimo non sta facendo rimpiangere Immobile, con 3 gol e un assist in campionato più 2 e un passaggio vincente in Europa League. Baroni ha portato una mentalità molto offensiva con la squadra che inevitabilmente è però portata a concedere qualcosa dietro: finora la Lazio ha sempre subito gol, addirittura ben 2 reti in 3 delle 6 gare disputate finora.

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