Empoli sfida Verona al Bentegodi: D'Aversa punta alla salvezza
Empoli affronta il Verona in crisi al Bentegodi. D'Aversa sottolinea l'importanza di mantenere la giusta determinazione.
L’eco dell’impresa in Coppa Italia al Franchi di Firenze non si è ancora spenta, ma oggi l’Empoli è chiamato ad una sfida importante per il proprio cammino verso la salvezza. Certo una sfida non decisiva, visto che non siamo nemmeno a metà stagione, ma sicuramente una partita dove la posta in palio è pesante soprattutto perché sulla strada degli azzurri c’è un Verona in crisi di risultati.
Naturalmente, però, com’è giusto che sia, mister D’Aversa sottolinea subito quale dovrà essere l’atteggiamento della propria squadra. "Il Bentegodi è uno stadio che spinge molto, troveremo un ambiente caldo e dovremo farci trovare pronti indipendentemente dal momento dell’avversario, quella è una situazione che non ci compete. Noi dovremo ragionare sulla squadra che andiamo ad affrontare, che sappiamo farà di tutto per ottenere un risultato positivo – ha esordito il tecnico azzurro –. Perciò la dovremo affrontare nel migliore dei modi sia dal punto di vista fisico che psicologico".
"Del resto – ha aggiunto D’Aversa – al di là di quello che dicono i numeri, che non sono comunque opinabili, in casa il Verona ha battuto squadre del calibro di Napoli e Roma. Quindi guai a pensare che possa essere un impegno semplice, dovremo invece essere bravi noi a non farli uscire dal momento di difficoltà".
"Per quanto ci riguarda, il risultato positivo di Firenze ha chiaramente generato entusiasmo e questo è importante che ci sia in una realtà come la nostra – ha aggiunto D’Aversa –, ma non deve trasformarsi in euforia. In questo momento la condizione psico-fisica della squadra è ottimale, ma tutto dipende da come affronteremo questa partita: sarà fondamentale scendere in campo con la giusta determinazione. E ciò non vuol dire averla solo nei contrasti, ma anche in un fallo laterale e in tutti quei piccoli dettagli, che poi però diventano fondamentali per far si che si possa fare risultato".
Dall’infermeria alla fine esce solo De Sciglio, mentre Grassi non ce l’ha fatta a recuperare, quindi a livello di formazione non ci dovrebbero essere molti cambi rispetto a quella scesa in campo a Milano. Anjorin dovrebbe infatti tornare titolare in mezzo al fianco di Henderson, anche se il fatto che lo scozzese abbia giocato tutta la gara mercoledì scorso al Franchi potrebbe indurre D’Aversa a farlo rifiatare. Un po’ quello che dovrebbe succedere con Esposito, per altro tornato da poco da un infortunio, nonostante la grande prestazione nel derby. Davanti quindi spazio nuovamente a Pellegri e Colombo con Maleh probabilmente a supporto.
Stuzzicato su un possibile impiego del tridente delle meraviglie Esposito-Colombo-Pellegri, l’allenatore abruzzese è stato chiaro. "Partendo con tutti e tre insieme dovrei avere altrettanti attaccanti in panchina – ha spiegato –. Poi sotto l’aspetto dell’equilibrio di squadra sarebbe forse un po’ eccessivo, sebbene tutti e tre si sacrificano molto. È più una soluzione per recuperare un risultato e quindi mi auguro di non doverli schierare spesso tutti insieme".
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