L’attaccante ha vissuto la vicenda con assoluto riserbo. Daspo di tre anni per il padre di Stiven Shpendi
Daspo di tre anni per reato di scavalcamento e invasione di campo e per percosse. Per i prossimi 36 mesi,...
Daspo di tre anni per reato di scavalcamento e invasione di campo e per percosse. Per i prossimi 36 mesi, quindi, Liman Shpendi non potrà quindi seguire da vicino le prestazioni dei propri figli Stiven (nella foto), attaccante dell’Empoli e Christian, attuale capocannoniere del Cesena, oltre che entrambi punti fermi dell’Under 21 albanese. Il provvedimento, deciso dal questore di Forli’-Cesena Claudio Mastromattei, è stato inflitto dopo il brutto gesto di cui Shpendi senior si è reso protagonista domenica scorsa all’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena al termine della partita di Serie C tra i bianconeri romagnoli e l’Olbia. Dopo il triplice fischio finale, infatti, Liman Shpendi è entrato indebitamente sul terreno di gioco tentando di colpire con un pugno al volto il portiere ospite Rinaldi, reo a suo parere di aver procurato una contusione al figlio, raggiungendolo per fortuna solo al braccio grazie all’intervento di un’altra persone presente in quel momento in campo. Un gesto di cui lo stesso padre di Stiven e Christian si è subito pentito. "Sono mortificato per il brutto esempio che ho dato – ha dichiarato all’Ansa –. So, da padre di famiglia che ha sempre cercato di educare i propri figli sui valori del rispetto verso il prossimo, che tale gesto non si può giustificare. Si è trattato, purtroppo, di un momento di debolezza, che mi ha portato, dopo aver visto mio figlio sanguinante, a commettere un grave errore – ha aggiunto –. Sapendo che il mio comportamento non è in alcun modo giustificabile, ci tengo a porgere le mie scuse a tutti, perché so che attraverso il mio gesto ho infranto quei valori in cui credo e che ho sempre cercato di trasmettere alla mia famiglia".
Dal canto suo a Empoli Stiven, inevitabilmente toccato nel privato, ha comunque vissuto tutta la vicenda con assoluto riserbo, continuando ad allenarsi con il solito sorriso sulle labbra. Da parte sua, infatti, non è arrivato nessun post social e tanto meno alcun commento ufficiale. Riguardando suo padre, infatti, è comprensibile come il ragazzo abbia preferito non esternare alcuna dichiarazione.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su