L’Empoli sogna l’impresa e l’aggancio. Pochi dubbi, scelte obbligate per D’Aversa
lI divario tecnico ed economico è enorme, ma in classifica il Milan è distante solo tre punti. Anjorin può ritrovare una maglia da titolare
di Simone Cioni
EMPOLI
Il piccolo Empoli a La Scala del Calcio contro il grande Milan, una delle società più titolate a livello italiano ed europeo. Posta così è la classica sfida ‘Davide contro Golia’ e se andiamo a vedere il valore della rosa non potrebbe essere altrimenti: 562 milioni quella rossonera e 69 quella azzurra. Per fortuna, però, nel calcio c’è anche il campo e quello recita: Milan 19 punti, Empoli 16. Ora, con questo non vogliamo certo dire che la partita di domani alle 18 a San Siro sia uno scontro diretto, ma che questo Empoli non sia poi così ‘Davide’ e il Milan non propriamente ‘Golia’. I rossoneri di Fonseca stanno infatti vivendo una stagione fin qui altalenante, tanto a livello di risultati quanto di prestazioni, anche all’interno della stessa partita. Ne è un esempio lampante il gol del momentaneo pareggio incassato a Bratislava sugli sviluppi di un corner a favore, facendosi trovare completamente scoperti in difesa. Se da un lato il club meneghino può concedere qualcosa dietro, è anche vero che ha campioni come Leao, Morata, Pulisic e Abraham in grado di poter fare la differenza in qualsiasi momento. Da questo punto di vista, però, la squadra di D’Aversa ha finora messo in mostra una fase difensiva quasi esemplare incassando, per esempio, solo in due circostanze più di un gol in una partita (due contro la Lazio e tre in casa contro l’Inter).
Proprio dalla linea difensiva partono le certezze in vista della trasferta lombarda con il quartetto titolare ormai inamovibile: l’ex Vasquez tra i pali con davanti Goglichidze, Ismajli e Viti. Tanto più che la presenza di De Sciglio continua e essere a rischio dopo il risentimento muscolare accusato alla vigilia del posticipo con l’Udinese. Pochi dubbi per la verità anche a centrocampo dove D’Aversa ha gli uomini contati: dovrebbero essere nuovamente Henderson e Maleh a dividersi quindi la mediana con Gyasi e Pezzella sulle fasce. L’unica variabile rispetto all’undici di lunedì scorso potrebbe essere l’inserimento dal primo minuto di Anjorin, ma molto dipenderà dal livello di condizione raggiunto dall’inglese. Davanti saranno confermati gli ex Pellegri, dal piede decisamente ‘caldo’ visti gli ultimi tre gol consecutivi, e Colombo con Cacace più di Solbakken pronto a ricoprire nuovamente il ruolo di trequartista a sinistra (out Fazzini). Difficile infatti che Esposito possa essere impiegato dal primo minuto, anche se rispetto alla gara contro i friulani dovrebbe aver messo più minuti nelle gambe. Insomma l’Empoli ha le proprie carte da giocare, ma sarà necessaria l’ennesima impresa.
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