Magico Empoli: fermata la Juve. Vasquez fa i miracoli e alza la diga. E per poco non arriva il colpaccio. È un pareggio che sa d’impresa

La squadra di D’Aversa tiene testa ai bianconeri e sorprende per organizzazione tattica e condizione fisica. Nel finale la Vecchia Signora trema per ben due volte. Dopo quattro gare gli azzurri sono ancora imbattuti.

di SIMONE CIONI -
15 settembre 2024
Vasquez fa i miracoli e alza la diga. E per poco non arriva il colpaccio. È un pareggio che sa d’impresa

Emmanuel Gyasi durante un’azione di gioco; sotto Colombo mentre fa a sportellate con Gatti in uno dei tanti duelli del match

Questo è un Empoli da leccarsi i baffi. Premettiamo subito che siamo appena all’inizio della stagione e il campionato è ancora lungo e pieno di insidie, ma questa squadra ha dimostrato ancora una volta grande compattezza, organizzazione, condizione fisica e spregiudicatezza. In un Castellani-Computer Gross Arena tutto esaurito, gli azzurri hanno tenuto testa alla Juventus di Thiago Motta, rischiando come comprensibile qualcosa (provvidenziale Vasquez), ma giocando alla pari con le proprie armi. Anzi, rispetto a Roma e Bologna nel finale la squadra di D’Aversa ha sofferto anche meno, andando addirittura vicina al successo. È vero che i ritmi non sono stati eccelsi e che la Juve è apparsa fin troppo compassata e poco brillante negli ultimi venti metri, ma questo grazie anche all’attenzione degli azzurri che hanno vinto moltissimi duelli individuali.

Alla fine D’Aversa – per l’ultima volta in tribuna per squalifica dove è presente anche il Ct della Nazionale Luciano Spalletti –, sceglie Maleh per sostituire Fazzini, ma non cambia modulo con il marocchino che agisce sulla trequarti insieme a Esposito alle spalle di Colombo (out anche Solbakken per un risentimento muscolare). Nella linea difensiva, invece, seconda presenza di fila per Goglichidze, nuovamente schierato sul centro destra. Nel primo tempo sono proprio gli azzurri (in campo però con la terza maglia a fantasie nero-grige) ad arrivare con maggior pericolosità dalle parti di Perin: all’11’ solito affondo a sinistra di Pezzella, cross per Gyasi anticipato in corner da Kalulu; al 19’ sinistro da fuori di Maleh troppo centrale e neutralizzato dal portiere bianconero; al 33’ ci prova Colombo sempre da fuori area, ma non centra lo specchio. La Juventus colleziona solo angoli, se ne conterà sei al termine dei primi 45 minuti, ma proprio su uno di questi al 36’ crea l’occasione più nitida della prima frazione: cross da sinistra di Koopmeiners e poderoso stacco di Gatti dal cuore dell’area, strepitosa la parata d’istinto di Vasquez che alza sopra la traversa. Nella ripresa la Juve alza il proprio baricentro mentre l’Empoli si abbassa troppo e ci vogliono altri due grandi interventi di Vasquez per scongiurare il vantaggio bianconero: l’estremo difensore azzurro salva prima di piede su Vlahovic, imbeccato da Gonzalez al 49’ e poi su una deviazione volante di Koopmeiners su traversone dalla sinistra di Yildiz (52’).

Passata l’iniziale pressione juventina, però, l’Empoli riesce ad affacciarsi in avanti: al 73’ bella azione con tacco di Pellegri e tiro di Grassi neutralizzato a terra da Perin. Nel finale, addirittura, prima Maleh al 90’ sfiora il palo alla destra del portiere bianconero e poi al 94’ ci vuole un grande intervento di Gatti per chiudere in corner Gyasi, smarcato da Pellegri dopo un veloce contropiede avviato da Ekong. Arriva quindi un pari che permette all’Empoli di rimanere imbattuto e salire a 6 punti confermando l’ottimo avvio di stagione. E ora all’orizzonte il primo vero scontro diretto, quello di venerdì prossimo a Cagliari contro i grandi ex Nicola e Luperto.

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