Note di classica. Bach risuona in Collegiata

"Concerti di Sant’Andrea": oggi terzo appuntamento. Sul palco il pianista Marangoni e l’organista Oreni. .

17 novembre 2024
Note di classica. Bach risuona in Collegiata

Da sinistra: Alessandro Marangoni e Paolo Oreni, qui durante un concerto in duo per RaiPlay, saranno protagonisti oggi nel duomo di Empoli

EMPOLI

Alcune delle più conosciute e preziose pagine scritte da Johann Sebastian Bach risuoneranno oggi pomeriggio a partire dalle 16 lungo la navata della Collegiata in piazza Farinata degli Uberti a Empoli, dove andrà in scena il terzo appuntamento della cinquantesima edizione dei "Concerti di Sant’Andrea", l’ormai celebre rassegna di musica sacra a ingresso libero promossa dal Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni. "La figura di Bach è lecito considerarla il faro che illumina il sentiero dell’arte di Ferruccio Busoni: nessun compositore esercita un influsso tanto potente sul pensiero artistico del musicista empolese quanto il Kantor di Lipsia – afferma Lorenzo Ancillotti, direttore artistico dei Concerti di Sant’Andrea –. Nelle pagine meravigliose che ascolteremo in questo concerto si percepisce un rispetto e un amore incondizionato da parte di Busoni nei confronti di Bach, atteggiamento, questo, che anticipa di almeno venti anni le esperienze dei musicisti della cosiddetta "avanguardia" e fa del nostro Ferruccio un intellettuale davvero visionario". Ad interpretare questa originale proposta artistica saranno il pianista Alessandro Marangoni e l’organista Paolo Oreni.

Il primo è risultato vincitore del Premio Abbiati della critica italiana nel 2019, degli International Classical Music Award (ICMA) e si è affermato sulla scena internazionale grazie a una significativa attività concertistica e discografica come solista e collaborando con importanti artisti. Paolo Oreni, definito dal Süddeutsche Zeitung "Giovane artista italiano pieno di promesse e di talenti geniali, un miracolo di tecnica con una precisione fenomenale che cerca ancora un suo eguale", ha a sua volta vinto vari concorsi internazionali e suonato in duo con prime parti soliste dell’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, in formazioni da camera e con orchestra sinfonica e continua un’intensa carriera concertistica, che lo porta a suonare regolarmente in alcuni fra i maggiori festival organistici internazionali.

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