Fifa e Uefa, lettera di minacce all’Italia: “Figc a rischio sospensione con emendamento Mulè. E niente Europei 2032”

Le federazioni internazionali avvisano delle possibili conseguenze in caso di adozione del testo che potrebbe stravolgere l’organizzazione federale esistente

11 luglio 2024
Aleksander Ceferin, presidente Uefa, e Gianni Infantino, numero uno della Fifa

Aleksander Ceferin, presidente Uefa, e Gianni Infantino, numero uno della Fifa

Roma, 11 luglio 2024 – Fifa e Uefa, in una lettera congiunta, avvertono l’Italia: sanzioni severe in caso di adozione dell'emendamento Mulè al dl sport, che stravolge l'organizzazione federale esistente.

“Se dovesse essere adottato – è scritto in una lettera – e reso esecutivo nella sua formulazione originale, o anche in una nuova con sostanzialmente gli elementi trattati, non ci sarebbe altra scelta che sottoporre la questione agli organi competenti per l'esame di misure, inclusa un'eventuale sospensione della Figc. Che tra l'altro renderebbe incompatibile l'Italia quale Paese co-ospitante degli Europei 2032”.

L'emendamento,intanto, è stato accantonato, come sottolineato dal ministro dello Sport, Andrea Abodi: “Abbiamo un obiettivo, che è quello di trovare armonia e sintonia, ora cercheremo il modo migliore per raggiungerlo”. Le ipotesi, a questo punto, dovrebbero essere due: una riformulazione dell'emendamento stesso con la riscrittura o il ritiro, per il quale però è necessaria l'azione del proponente, ovvero lo stesso Mulè. Si punta, comunque, a una sintesi definitiva, che potrebbe vedere invariata la parte relativa al peso delle leghe professionistiche mentre verrebbe stralciato il punto legato alla giustizia sportiva.

Sul caso è intervenuto anche il presidente Coni Giovanni Malagò: “Ne abbiamo parlato in Giunta. Ma sto aspettando il testo riformulato. Certo è tutto abbastanza curioso se pensiamo all'iter di questa storia”.

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