Che voragine in mediana. Tra fine contratti e partenze. Un vuoto da colmare dopo il fine prestito di Arthur e altre le scadenze. Domani è l’ultimo giorno in viola per Bonaventura, Castrovilli e Duncan

La Fiorentina di Palladino affronta problemi nel centrocampo con partenze importanti. Servono rinforzi di qualità per sostituire i giocatori chiave.

29 giugno 2024
Che voragine in mediana. Tra fine contratti e partenze. Un vuoto da colmare dopo il fine prestito di Arthur e altre le scadenze. Domani è l’ultimo giorno in viola per Bonaventura, Castrovilli e Duncan

Che voragine in mediana. Tra fine contratti e partenze. Un vuoto da colmare dopo il fine prestito di Arthur e altre le scadenze. Domani è l’ultimo giorno in viola per Bonaventura, Castrovilli e Duncan

Se il campionato iniziasse oggi Raffaele Palladino avrebbe seri problemi a sistemare il centrocampo della sua Fiorentina. In tal senso sarà curioso capire chi giocherà in mediana accanto a Mandragora nelle prime uscite amichevoli della stagione. Certo, ci saranno Amatucci e Bianco, magari anche Infantino, ma in quella zona di campo i rinforzi dovranno arrivare sia dal punto di vista della quantità che della qualità. Titolari e riserve oggi non ci sono al netto dell’ex Toro che si giocherà una maglia come ha sempre fatto. Domani è, formalmente, l’ultimo giorno in viola di Bonaventura, Castrovilli e Duncan. Al netto di ripensamenti dell’ultimo minuto non ci sono margini per il rinnovo di nessuno dei tre. Chiaro che questi addii, uniti a quelli di Arthur e Maxime Lopez rientrati nelle loro società di appartenenza - aprano una voragine sulla linea mediana.

Tre o quattro elementi dovranno arrivare, fermo restando la volontà di confermare nella rosa almeno un giovane. Bianco ha buone chance anche se è richiesto da una decina di squadre di Serie B. Ne giocheranno due di centrocampisti centrali nell’idea tattica che si svilupperà fin dai primi giorni di raduno. Un geometra e un manovale. Se preferite un play e un incontrista. Nell’ultimo Monza di Palladino rispondevano ai nomi di Pessina e Bondo.

Fra i nomi usciti resiste quello di Aster Vranckx: muscoli e dinamismo, poco fosforo. Può comunque giocare accanto al regista. Nomi? L’unico di quelli usciti che può far girare la squadra è Tessmann, che il Venezia valuta 6-7 milioni di euro. Lì però serve di più. L’americano è un bel jolly che può completare la rosa, ma il titolare dovrà essere di un altro livello. Dopo Torreira, Amrabat e Arthur quella maglia cambierà nuovamente padrone. Con la speranza che chi arriverà possa aprire un ciclo un po’ più lungo dei predecessori.

Alessandro Latini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su