Fiorentina-Empoli 0-2, Caputo e Gyasi stendono la Viola al Franchi

Firenze, 23 ottobre 2023 - Il derby toscano è dell’Empoli. Gli uomini di Andreazzoli espugnano il Franchi nel monday night della nona giornata e si tolgono dalle secche della zona retrocessione. Il classico gol per tempo con Caputo nel primo e Gyasi nel secondo per il sacco di Firenze che lascia l’amaro in bocca alla squadra di Italiano che così manca l’aggancio al terzo posto. L’Empoli invece si porta a 7 punti e lascia gli ultimi tre posti a Udinese, Salernitana e Cagliari.  

Apre Caputo

Italiano sceglie Nzola davanti, a supporto ci sono Brekalo, Bonaventura e Gonzalez. Nell’Empoli 4-3-3 con Cancellieri, Caputo e Cambiaghi davanti. In mezzo l’ex Maleh. La partita è ampiamente godevole in un primo tempo non perfetto ma a viso aperto e con occasioni di qua e di là. Le squadre giocano a viso aperto ed entrambe con difesa alta e pressione in avanti, questo genera qualche errore ma anche ottime giocate. Prima occasione per l’Empoli con Cambiaghi che sbuca in area per il destro ravvicinato, ma sulla sua traiettoria trova il compagno Caputo che si traveste da difensore. La Fiorentina prova ad attaccare ma l’Empoli non glielo consente e utilizza una tattica aggressiva, di baricentro alto e difesa a salire. Gonzalez ci prova tre volte in pochi secondi e in tutti i modi ma non è fortunato, mentre Duncan tenta dalla distanza trovando attento Berisha. Ma, come detto, l’Empoli non è arrivato al Franchi per fare da sparring partner e al 21’ passa: Walukiewicz ha una buona visione in profondità per Grassi che è lesto nel servire rasoterra Caputo, scavetto e 0-1. Tutto regolare perché Parisi tiene in gioco l’attaccante. La Fiorentina non è perfetta, tutt’altro, e l’Empoli si trova bene tra gli spazi che concede la viola e più volte gli avanti si presentano dalle parti dell’area con la retroguardia di Italiano costretta a chiudere in affanno. Ripartenza Empoli al 30’, Caputo resiste al contrasto con Kayode e serve l’accorrente Cambiaghi, ma Terracciano sventa in angolo. Meglio dunque gli ospiti che con Andreazzoli hanno ritrovato un pregevole stile offensivo. La Fiorentina punta sulle scorribande di Gonzalez ma non trova la chiave di volta giusta negli ultimi sedici metri. E’ un Empoli stellare e sul finire del primo tempo arriva anche il raddoppio. Stavolta la fuga buona è di Cancellieri che trova ottimamente Caputo a centro area, colpo di testa in tuffo e raddoppio. Ma c’è il Var che rileva un tocco di mano del numero nove. Si resta così.  

Chiude Gyasi

Per Italiano cambi all’intervallo, dentro Sottil al posto di un evanescente Brekalo. La Fiorentina prova subito ad arrembare l’area empolese, ma manca sempre l’ultimo passaggio, la scintilla illuminante che scardini la porta altrui. L’Empoli è invece sempre pericoloso in ripartenza con la gamba di Cancellieri e Cambiaghi e la retroguardia viola deve stare attenta agli uno contro uno. Primo squillo di Sottil al 58’ con un destro a giro che Berisha sventa. Ci prova anche Bonaventura da lontano, perché in area è difficile arrivare con facilità: palla fuori. La viola prova a fare la partita, tuttavia non c’è l’idea vincente per trovare il pari e allora Andreazzoli sceglie forze fresche con Fazzini e Destro dentro a metà ripresa. Con l’avvicinarsi dell’ultimo quarto di gara l’Empoli sceglie di abbassare prudentemente il baricentro, affidandosi alle ripartenze ma senza prendersi rischi eccessivi a difesa del risultato. Italiano non è soddisfatto di quello che sta vedendo e sceglie Beltran e Mandragora ma a parte qualche mischia Berisha non è impegnato. Andreazzoli invece fa la mossa giusta e a dieci dalla fine inserisce Gyasi; tempo un paio di minuti e proprio il neo entrato sigla il raddoppio all’82 su una brutta gestione della viola, che porta l’Empoli a rubare sulla trequarti, Fazzini ad assistere al centro e Gyasi a concludere di freddezza a centro area. E’ il gol della staffa. L’Empoli trova così tre punti di peso specifico enorme e si issa a quota 7, lasciando la zona retrocessione a Udinese, Salernitana e Cagliari. La Fiorentina, invece, manca l’aggancio al terzo posto.