Fiorentina, Nzola non giocherà in Coppa d’Africa
La Federcalcio angolana ha esentato l’attaccante viola dalla convocazione «per plausibili motivi familiari»
Firenze, 1 gennaio 2024 – Finisce il tormentone sulla partecipazione (o meno) di Nzola alla Coppa d’Africa. Alla fine, l’attaccante viola non parteciperà con la sua nazionale, l’Angola, alla Coppa d'Africa al via, in Costa d'Avorio, il prossimo 13 gennaio.
A ufficializzarlo è stata la Federazione angolana attraverso un comunicato sui propri canali social. Dopo essere stato pre-convocato il giocatore della Fiorentina viola è stato esentato dalla convocazione «per plausibili motivi familiari». Al suo posto, ha fatto sapere la stessa Federazione, è stato chiamato l'attaccante dell'Atlético Petróleos Luanda, Deivi Miguel Gilberto.
Nzola resterà a disposizione della Fiorentina impegnata nella corsa alla Champions (la squadra viola ha chiuso il 2'23 al quarto in campionato, con 33 punti) e Vincenzo Italiano potrà contare su di lui per le gare in programma nei prossimi giorni che già si annunciano fitti di impegni fra campionato (sabato prossimo ci sarà la trasferta con il Sassuolo, la settimana dopo la sfida interna con l'Udinese), Coppa Italia (il 9 o il 10 al Franchi si disputeranno i quarti contro il Bologna) e la Final Four di Supercoppa a Riad il 18 gennaio con il Napoli (chi vincerà affronterà poi la vincente fra Inter e Lazio).
Dovendo fare i conti già con la partenza di Christian Kouamè (a questo punto l'unico convocato viola per la Coppa d'Africa con cui parteciperà con la nazionale di casa, quella ivoriana) e con le defezioni per infortunio di Nico Gonzalez (difficilissimo il suo recupero prima della fine del mese) e di Riccardo Sottil che si è fatto male nell'ultima partita con il Torino, Italiano può almeno fare affidamento anche su Nzola che è stato appunto dispensato dal ct dell'Angola dopo tante voci e perplessità e un lavoro di mediazione intercorso fra la Federazione e il club per evitare eventuali sanzioni. Nei giorni scorsi l'ex attaccante dello Spezia aveva fatto trapelare di non essere intenzionato a rispondere alla chiamata per cercare di dare sempre più il proprio contributo alla causa viola dopo un inizio finora complicato certificato da appena tre gol realizzati, di cui uno solo in A, lo scorso ottobre contro il Cagliari.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su