La campagna d’Inghilterra. Oggi il Bolton, partita vera 15mila al Macron Stadium. La "pretattica» di Palladino

Anche se per un’amichevole (sulla carta la più facile, dato che si tratta di uno scontro con una formazione di terza serie inglese) Raffaele Palladino non sembra disposto a lasciare nulla di intentato. E ieri per la prima volta da quando è iniziata la tournée della Fiorentina in Inghilterra ha scelto di chiudere a doppia mandata tutte le porte del centro sportivo dell’Academy del Preston North End, dove i viola si allenano ormai da lunedì. Trattasi di rifinitura nuda e pura e dunque è ovvio che, per quanto sia solo la vigilia di un’amichevole, il tecnico pretenda massima riservatezza. Anche perché già almeno una defezione per l’appuntamento di questa sera con il Bolton (fischio d’inizio alle ore 20.30 ma nessuna copertura televisiva) sembra chiara: alla seduta di vigilia non ha infatti preso parte Infantino, che da due giorni sta svolgendo lavoro differenziato, mentre ha recuperato all’ultimo Sottil, il giocatore che più ha brillato in questo pre-campionato – suoi i gol che hanno aperto le goleade nei test con la Primavera e la Reggiana – che nei giorni scorsi è stato vittima di un virus gastrointestinale: crisi passata, con l’esterno che oggi è pronto a giocare una porzione di partita.

Magari la stessa che disputeranno anche Pongracic e Barak, i due ultimi arrivati che hanno nelle gambe appena una manciata di allenamenti ma che Palladino ha trovato bene sotto l’aspetto fisico. A meno di stravolgimenti, dunque, l’allenatore è pronto a puntare su buona parte dell’undici proposto due volte al Viola Park, con almeno uno tra Kayode e Biraghi nel ruolo di centrale, Mandragora e Bianco in mediana affiancati da Dodo e Parisi e Kean in attacco supportato da Sottil e Brekalo. Grande attesa nel frattempo al Macron Stadium, la casa del Bolton: per il match di stasera con la Fiorentina sono stati venduti oltre 15mila biglietti.

Andrea Giannattasio