Mercato, ancora 48 ore. Difesa, colpo di... Theate E torna il nome di Demme

Il belga del Rennes primo obiettivo se Quarta trova l’accordo con il Betis. Vranckx sempre in standby, Amrabat rifiuta un’offerta del Nottingham.

31 agosto 2023
Difesa, colpo di... Theate  E torna il nome di Demme

Difesa, colpo di... Theate E torna il nome di Demme

Il domino viola delle ultime 48 ore di mercato è ormai una sorta di corsa contro il tempo. La Fiorentina ha da fare diverse operazioni tra entrate ed uscite. Parlare di domino non è casuale, almeno in difesa. L’idea è chiara. Vendere Quarta al Betis e regalarsi un grande colpo, che adesso ha anche un nome ed un cognome: Arthur Theate. Profilo super interessante, colonna del Rennes, ma con un passato recente nel Bologna. Mancino, classe 2000, ha tutti i requisiti che servono. È il nome sul quale sta lavorando da giorni la Fiorentina. Da qui a dire che in poche ore si possa chiudere questo doppio trasferimento ce ne passa (c’è ancora da trovare l’intesa con il Betis per Quarta). Ma Pradè e Barone ci proveranno anche durante la notte. E proprio dopo la partita di stasera la Fiorentina tornerà a parlare anche con Vranckx, lui sì, appeso al passaggio del turno in Conference (dovesse saltare, ieri è circolato di nuovo il nome di Demme).

Le uscite. Qualcosa si è mosso per Amrabat. Sono arrivate proposte di prestito secco da parte di Manchester United e Galatasaray: rispedite al mittente. La Fiorentina prende in considerazione la formula solo a fronte di un’opzione futura d’acquisto. Il Nottingham Forest avrebbe invece offerto 20 milioni senza ricevere però il gradimento del giocatore (continua il braccio di ferro con la Fiorentina...). C’è ancora l’Atletico Madrid. Se non arriveranno altre offerte il marocchino resterà (difficile a quel punto che arrivi un altro mediano). Giornata interlocutoria sul fronte di Jovic. La proposta dell’Olympiakos non convince il serbo. Sullo sfondo club turchi come il Fenerbahce ed il romantico ritorno alla Stella Rossa. Vedremo quale pista si scalderà. E poi c’è Kokorin. Zero mercato intorno a lui. Almeno fino ad oggi. Il russo spera di rimanere.

Alessandro Latini

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