Tempo di ballottaggio, sulle punte e nel sabbione tra Italia e azzurri. Dal "Chissicompra» si passa al chissivota

L'articolo discute della confusione tra mercato calcistico e politica, con la Fiorentina alla ricerca di un centravanti. Si menzionano possibili acquisti costosi e la divisione dei tifosi anche per l'Europeo. Si sottolinea la necessità di pazienza e di un ct capace per la Nazionale.

15 giugno 2024
Dal "Chissicompra" si passa al chissivota

Dal "Chissicompra" si passa al chissivota

Il Chissicompra questa volta coincide con chissivota e col ndosigioca, il che genera un bel po’ di confusione, e siccome la questione stadio, oltre a essere diventata una materia legale è anche da tempo preda di propaganda elettorale, per ora la mettiamo da parte in attesa che finisca anche il ballottaggio. Ballottaggio a cui negli ultimi anni ci siamo quasi affezionati, anche se i risultati non sono stati un granchè. Il caso centravanti racconta benissimo la faccenda. Un anno a dividersi: Cabral o Jovic? Exit pole: nessuno dei due. Risultato finale: nessuno dei due. Da qui siamo passati a: Nzola o Beltran? Exit pole: nessuno dei due: Risultato: nessuno dei due. Quindi: Nzola o Belotti? Inutile andare avanti. Sappiamo come è finita. Siamo un caso: ci siamo divisi sul nulla, questo è l’unico verdetto.

Per fortuna ora la Fiorentina specifica al mondo che cerca un centravanti che sappia far gol. A volte è utile essere chiari, peccato che questo coming out faccia schizzare in alto i prezzi. Trenta milioni per Retegui fanno quasi ridere. Magari agli Europei farà scintile. Chissà. Ma trenta milioni per sette gol sembrano uno scherzo, senza dimenticare che l’italo argentino è un ex obiettivo. Ma provate a chiedere 20 mila euro per il vostro Califfone 50 dell’92 con carburatore Dell’Orto del 19?. Mah. Poi i soliti noti: Pinamonti, Lucca e un improbabile Icardi, che costa di ingaggio quanto un anno di manutenzione del Viola Park. Certo, magari offrendo a Wanda Nara un programma tutto suo su Rtv 38 le possibilità potrebbero aumentare. Ma Rocìo forse non è d’accordo. O forse sì, chissà.. Niente dai. Serve pazienza. Ah, tra gli ex obiettivi non può mancare Zaniolo. Se fosse davvero questo il mercato dovremmo chiederci a cosa servono i direttori sportivi.

Intanto ecco il campionato Europeo. Ma noi ci dividiamo anche su quello. Meno di un tempo. Anzi, capita che un figlio innocente e puro chieda al babbo: ma perché non tifi Italia? Una vecchia storia e poche parole canticchiate sommessamente: ci hai mandato in B ma la coppa l’ha vita il Brasil. Ok, è passato tanto tempo e anche questo sentimento contro si è alleggerito un bel po’. Però la finale di Atene di sicuro ha raffreddato un po’ la passione per il pallone, si tratta di un breve passaggio terapeutico. Insomma, meglio l’atletica. Ma le anime pure, quelle che forza azzurri, quelle che io tifo per il mio paese, ci sono ed è bene che ci siano. Questa non è una nazionale romantica perché il calcio ormai è tutto tranne che romanticismo, però ha un ct capace che deve ricostruire un bel po’ di roba. Quando ci ricordano che siamo campioni in carica la prima cosa che pensi è: già, è vero, ma come è stato possibile? Il fatto che poi tu abbia cannato il mondiali spiega bene il perché di questa amnesia.

E comunque forza azzurri. Quelli di Spalletti o quelli di Santa Croce? Che ballottaggio sia.

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