Tutta una questione di gol. Il vuoto lasciato dagli addii. Almeno 16 reti da ritrovare. Se poi va via anche Nico...

Le partenze hanno cancellato un piccolo bottino. Ora servono alternative ’pesanti’

4 agosto 2024

Tutta una questione di gol. Quelli che nella passata stagione sono mancati ma anche quelli che, con le prime mosse di mercato in uscita, sono già evaporati. Il dato di fatto è che la Fiorentina in un colpo solo con il 30 giugno ha già perso 16 reti, frutto del bottino accumulato lo scorso campionato da Bonaventura, Belotti, Duncan, Arthur e Castrovilli. Fin qui nulla di anomalo (la media è di poco più di 3 reti a testa) se non fosse che la Viola è pronta a salutare nelle prossime ore colui il quale nell’ultima stagione è stato il capocannoniere della squadra ovvero Gonzalez, che con i suoi 14 centri totali (12 in A più 2 in Conference) è stato il giocatore più prolifico della rosa.

Non solo: ad oggi sulla lista dei partenti figurano pure Nzola (3 sigilli in campionato), Ikoné (3), Kouame (2) e Brekalo (1), tutte uscite che farebbero perdere alla Fiorentina in totale 37 gol della scorsa Serie A. Come porre rimedio? In tal senso la società sembra essersi già mossa con le idee chiare e a fronte di un capocannoniere che è pronto ad andarsene sono ben due quelli che presto potranno agire in coppia, ovvero Andrea Colpani (8 reti nella scorsa stagione a Monza, miglior marcatore) e Albert Gudmundsson (che con le sue 14 realizzazioni nell’ultima Serie A non è stato solo il miglior finalizzatore del Genoa ma anche il quinto più prolifico del campionato).

Un bottino dunque di 22 gol portati in dote solo da due giocatori ai quali potrebbero aggiungersi anche le 7 gioie firmate al Venezia da Tanner Tessmann, terzo goleador della squadra di Vanoli in B. Il tutto ovviamente in attesa che arrivino altri giocatori e che soprattutto Moise Kean là davanti si ricordi come si fa gol: se si eccettua la recente stagione alla Juventus (0 gol), le altre andate in archivio raccontano che il 2000 – se pur poco impiegato – non ha mai perso confidenza con l’esultanza: due anni fa la sua media-reti si attestava a un sigillo ogni 164’ (era di 218’ nel 2021/22) mentre nella straordinaria stagione al Psg (2020/21) il dato era sceso a un centro ogni 138’. I presupposti per far bene, dunque, ci sono tutti.

Andrea Giannattasio

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