Viola a Lecce, gli ex e le rivincite. Da Terracciano a Sottil e Bianco. Quel che resta di Pantaleo Corvino. L’ultimo big è stato Milenkovic

Gli affari e l’eredità ormai terminata. Comuzzo trattato da Vergine, ma poi acquistato da Angeloni .

15 ottobre 2024
Fiorentina

Rispetto alle sfide degli anni passati la pattuglia si è assottigliata. E’ la settimana del match contro il Lecce e la sfida con Pantaleo Corvino profuma di passato ma anche un po’ di presente. La pattuglia di cui sopra rimanda a quei calciatori acquistati dal ds di Vernole e ancora in dote alla Fiorentina. Molti se ne sono andati, alcuni anche a peso d’oro. L’ultimo di questi è stato Nikola Milenkovic, passato al Nottingham Forest la scorsa estate per 15 milioni di euro. Di acqua sotto i ponti ne è passata. Daniele Pradè e Pantaleo Corvino si sono ‘rimpallati’ la Fiorentina negli ultimi ventanni.

Al di là di qualche collaboratore (Macia, Freitas, Burdisso, Goretti...) l’area tecnica è affar loro dal 2005. Frecciate non sono mancate da una parte e dall’altra una volta tornati in sella. Fa parte del mestiere e del gioco. Anzi, sulla questione è tornato un paio di giorni fa anche Diego Della Valle. "Il nostro problema era trovare qualcuno che garantisse un futuro alla Fiorentina e abbiamo trovato qualcuno che questo lo sta facendo, agevolandolo tra l’altro perché gli abbiamo lasciato una bellissima squadra". Come a voler tessere ancora una volta l’operato di Corvino.

Ma chi è rimasto agli ordini di Palladino portato in viola dal ds pugliese? Pietro Terracciano è il primo. Preso in prestito dall’Empoli nel gennaio del 2019 per fare il vice Lafont. In cambio in azzurro andò Dragowski. Ha superato lo scossone del cambio di proprietà e di ds. Preso da Corvino e confermato a titolo definitivo da Pradè, ha messo d’accordo tutti. Altra eredità è il capitano Cristiano Biraghi: 2,5 milioni tra prestito e riscatto per prenderlo dal Pescara nel 2017. E poi Riccardo Sottil, portato giovanissimo nel settore giovanile viola nel 2016.

Come spesso accade, vista l’alternanza dei due direttori sportivi, qualche elemento condivide la paternità calcistica. E’ il caso di Pietro Comuzzo, proposto a Corvino e Vergine, subito apprezzato e trattato. Probabilmente l’affare però fu concluso da Valentino Angeloni nell’era Commisso. Ma ci sono anche altri giocatori in giro per l’Italia che rappresentano l’eredità di Corvino. Sicuramente Alessandro Bianco, prelevato nel 2018 dal Chisola. E poi ancora Fallou Sene (in prestito al Frosinone in Serie B) e Filippo Distefano, anche lui a Frosinone e reduce da un infortunio alla spalla che lo terrà ai box per alcune settimane. Insomma, qualche ‘pianticella’ nella quale sperare c’è ancora.

Alessandro Latini

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