Genoa-Ascoli 2-1, bianconeri ko a testa alta
Serie B, 36esima giornata. La sconfitta del Ferraris non complica la corsa playoff. A fine partita esplode la festa rossoblù per il ritorno in A
Genova, 6 maggio 2023 - L'Ascoli esce a testa alta da Marassi grazie ad una prova coraggiosa e soprattutto generosa. Il 2-1 del Ferraris decreta il ritorno in A dei liguri, ma il Picchio non demerita affatto e resta ancora in piena corsa playoff.
Al doppio vantaggio firmato da Banni e Badelj i bianconeri rispondono con un super Leali e Marsura. Purtroppo nel finale non arriva la scintilla giusta. Pomeriggio di festa dove il Ferraris torna ad essere gremito in ogni ordine di posto: sold out al botteghino con quasi 33mila presenze. Il tifo organizzato bianconero in settimana decide di disertare la trasferta in terra ligure dopo l'imposizione della tessera del tifoso.
Sono soltanto 33 i temerari presenti. La coreografia dei sostenitori di casa che accoglie le squadre in campo è da brividi. Gli spalti sono interamente dominati dal pubblico rossoblù che vuole festeggiare il ritorno in A.
In campo Breda deve affidarsi all'esperienza di Bellusci dietro. In attacco la rapidità di Gondo può diventare un'arma pericolosa. Lo squalificato Gilardino, sostituito in panchina da Caridi, cambia le corsie esterne con i rientri di Sabelli e l'adattamento di Frendrup a sinistra. L'Ascoli gioca bene e all'occorrenza prova ad affacciarsi in area avversaria, ma al Genoa basta appena un quarto d'ora per sbloccarla.
Adjapong perde la marcatura di Sturaro che sugli sviluppi di un corner anticipa tutti e centra la traversa. Sulla respinta Bani è il più lesto ad infilarla.
Il colpo psicologico il Picchio lo subisce. Strootman sfiora addirittura il 2-0 con un missile mancino da fuori. Il raddoppio sembra cosa fatta alla mezz'ora, quando Leali decide di immolarsi al colpo sicuro di Strootman. Anche qui la retroguardia dell'Ascoli sembra imbambolata.
Nonostante lo svantaggio il Picchio è vivo e la dimostrazione arriva dalla rovesciata con cui Gondo centra il palo alla destra di Martinez.
Nella ripresa l'Ascoli deve recuperare il risultato, ma se gli uomini di Breda restano in corsa è solo grazie al baluardo Leali. Il portiere non può nulla sul raddoppio di Badelj, ma poco dopo sale in cattedra sul rigore e la respinta neutralizzati entrambi a Coda.
La legge del calcio non perdona. Collocolo sfonda in area e appoggia per Marsura che, appena entrato, la riapre dopo neanche un minuto dal suo ingresso.
Il Picchio si accende con Caligara che sfiora addirittura l'incrocio da oltre trenta metri, poi nel finale i genoani difendono con esperienza il ritorno in massima serie. Al triplice fischio finale esplode la festa.
Il tabellino
GENOA-ASCOLI 2-1 primo tempo 1-0 GENOA (3-5-2): Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Frendrup, Sturaro (dal 1' st Jagiello), Badelj, Strootman, Sabelli (dal 36' st Hefti); Gudmunsson (dal 37' st Aramu), Coda (dal 32' st Ekuban) Panchina: Semper, Salcedo, Ilsanker, Matturro, Lipani, Puscas, Boci, Dragus All. Caridi (vice) ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong (dal 37' st Donati), Bellusci, Simic, Giordano; Collocolo, Buchel (dal 28' st Giovane), Caligara; Mendes (dal 22' st Marsura); Forte (dal 22' st Lungoyi), Gondo (dal 37' st Dionisi) Panchina: Guarna, Quaranta, Gnahoré, Eramo, Proia, Palazzino, Tavcar All. Breda ARBITRO: Sozza di Seregno MARCATORI: 16' pt Bani, 18' st Badelj, 23' st Marsura NOTE: 32.464 spettatori (12.225 biglietti, di cui 33 ospiti, 20.239 abbonati) per incasso complessivo di 233.766 euro; ammoniti Vogliacco, Sabelli per il Genoa, Bellusci, Collocolo per l'Ascoli; tiri in porta 8-3; tiri fuori 5-6; fuorigioco 4-1, corner 8-1; recupero 2' pt, 5' st.
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