Italiani all’estero: en plein in Francia, Chiellini perde la finale di MLS

Recap settimanale delle prestazioni dei calciatori e allenatori italiani all’estero, dalla Premier League fino agli Stati Uniti

di KEVIN BERTONI -
12 dicembre 2023
Francesco Farioli, allenatore Nizza

Francesco Farioli, allenatore Nizza

Bologna, 12 dicembre 2023 – Come ogni martedì è arrivato il momento di fare il punto sulla settimana appena conclusa, andando ad analizzare le prestazioni dei giocatori e allenatori italiani nei maggiori campionati esteri. Come di consueto, partiamo dalla Premier League. Nell’anticipo di sabato 9, il Brighton di De Zerbi viene fermato in casa dal Burnley per 1-1. Il gol di Odobert al 45’ porta in vantaggio gli ospiti, ma al 77’ ci ha pensato Adingra a pareggiare i conti. Sorprendono, come ogni settimana, i dati della partita: 11 tiri in porta a 3 in favore degli uomini del tecnico italiano, con 72% a 28% di possesso palla e, dulcis in fundo, il 90% di passaggi completati su 777. Sfortunatamente però, questa giornata il bel calcio proposto dall’allenatore ex Sassuolo non ha portato gli effetti sperati e il suo Brighton si ritrova in ottava posizione a quota 26 punti, al pari del Newcastle. Le Magpies ci collegano direttamente alla splendida vittoria del Tottenham per 4-1 proprio contro la squadra di Howe. Al 91’ Joelinton rende meno amaro il passivo, battendo un incolpevole Vicario, ma la partita è tutta a tinte biancoblù. Apre le marcature il nostro Destiny Udogie al 26’ con un tapin facile facile su un cross basso di Son dalla sinistra, prima marcatura in Premier League con la maglia del Tottenham per l’ex Udinese, vicino al rinnovo di contratto. Tempo dodici minuti e arriva il raddoppio con Richarlison, il brasiliano siglerà la doppietta personale al 60’. C’è spazio anche per un altro gol, quello di Heung-min son su calcio di rigore all’85’. La squadra di Postecoglu torna così alla vittoria e ora è al quinto posto con 30 punti e a -3 dal City. Sconfitta invece per l’Arsenal di Arteta che cade 1-0 (rete di John McGinn al 7’) al Villa Park. Per l’ex Napoli Jorginho solo panchina, con il tecnico spagnolo che ha preferito ancora una volta affidarsi a Declan Rice come perno del centrocampo a tre, confermando la sensazione che ormai nelle gerarchie l’inglese arrivi prima dell’italiano. Arsenal che perde così la seconda partita su 16 disputate e cede il primato al Liverpool che va a +1 in classifica con 37 punti, continua a sorprendere l’Aston Villa che è terza a -1 dai Gunners.

PSG, Nizza e OM, vincono tutti in Francia

Weekend perfetto in Ligue 1. Partendo dall'anticipo di sabato 9, il Paris Saint Garmain di Gigio Donnarumma continua imperterrito la sua corsa, battendo 2-1 il Nantes, ma non senza soffrire. Decisiva la rete di Randal Kolo Muani a 10' dalla fine per regalare i tre punti a Luis Enrique. Il portiere ex Milan però non ha preso parte alla sfida a causa dell'espulsione per rosso diretto rimediata la giornata precedente. Spettacolo puro allo Stade Yves Allainmat dove il Marsiglia batte a domicilio il Lorient per 2-4. La squadra di Gattuso va subito in vantaggio al 3' con Mbemba e, in cinque minuti, Aubameyang fa 0-2 svettando di testa. Da calcio d'angolo al 33' Valerdi fa 0-3 chiudendo virtualmente i conti, ma qui arriva la risposta del Lorient. I padroni di casa reagiscono e l'azione successiva al gol subito accorciano le distanze con il sinistro di Faivre. La difesa degli uomini di Le Bris fa acqua e a cinque minuti dalla pausa Veretout ne approfitta servendo in verticale Aubameyang che fa 1-4, doppietta per il gabonese. Alla ripresa delle operazioni Benjamin Mendy mette dentro in tap in il 2-4, dopo una bella respinta di Pau Lopez. Gattuso striglia i propri ragazzi di abbassare il ritmo della partita per controllare fino alla fine e, salvo un piccolo intoppo all'80' con l'espulsione di Clauss, l'Olympique Marsiglia porta a casa la terza vittoria consecutiva che vale il sesto posto a -2 dal Brest in zona coppe europee. Arrivati alla 15° giornata bisogna smettere di considerare il Nizza di Francesco Farioli come una sorpresa. Vittoria per 2-1 in casa contro lo Stade de Reims grazie ai gol di Laborde e un altro ex Sassuolo (oltre al mister stesso) come Jeremie Boga che ha annullato la rete del pareggio di Abdelhamid. Il Nizza si conferma al secondo posto in solitaria, alle spalle del Paris, con 32 punti, una sola sconfitta e la miglior difesa del campionato dati i soli 6 gol subiti (secondo il Lilla con 11).

Bundes: Grifo vince e l’Eintracht omaggia un italiano

Dalla Francia alla Germania, dove il Friburgo di Vincenzo Grifo vince la seconda gara consecutiva e lo fa sul difficile campo del Wolfsburg. Alla Volkswagen Arena gli uomini di Streich sono trascinati dalle giocate sia dell'italiano, ma anche di Rohl e dell'autore del gol decisivo Gregoritsch. Friburgo che con questo successo rimane all'ottavo posto con 21 punti in 14 giornate e non fa scappare l'Hoffenheim che, al momento, occupa la sesta posizione che vorrebbe dire preliminari di Conference League. Da segnalare anche quanto avvenuto al Deutsche Bank Park poco prima di Eintracht Francoforte - Bayern Monaco, terminata con l'impronosticabile risultato di 5-1 per i locali. I tifosi dei padroni di casa hanno omaggiato con uno striscione Gaetano Patella, scomparso da pochi giorni a 83 anni. "Buon viaggio papà Gaetano" questa la scritta che la curva ha dedicato all'uomo che fu ex direttore del Banco di Sicilia e nel 1996 diventò tesoriere del club riuscendo a evitare la bancarotta del club a metà anni novanta. Patella fu anche decisivo, grazie a una oculata gestione del budget, nel permettere alla squadra di Francoforte di tornare in Bundesliga nel 1999 avendo a disposizione appena 3 milioni di euro.

Chiellini perde la finalissima di MLS e pensa al ritiro

Il sogno dei Los Angeles Fc di riconfermarsi campioni degli Stati Uniti si è interrotto all'ultima curva. Nella finalissima di MLS il Columbus Crew ha battuto i californani per 2-1 grazie ai gol di Hernanedz su rigore al 33' e di Yeboah cinque minuti dopo, a nulla è servita la rete di Bouanga a 15' dalla fine. Giorgio Chiellini, che è rimasto in campo per tutta la finale, una volta intervistato a fine partita ha sia espresso tutta la sua tristezza per non essere riuscito a raggiungere l'obiettivo, ma ha anche fatto una riflessione sul suo futuro dicendo: "Questa potrebbe essere stata la mia ultima partita, mi prenderò ancora qualche giorno per riflettere e decidere. Ritiro? Non so, ho dei dubbi e devo capire cosa voglio seguire: la testa, il cuore o la gamba. Nelle ultime settimane mi sono arrivate divere telefonate". Chissà che una di quelle chiamate non sia arrivata proprio dalla Juventus, d'altronde l'ex centrale bianconero non ha mai nascosto come si immagina più avanti: "Nel mio futuro vedo la Juve, non so in che posizione, ma è un posto dove ho trascorso quasi metà della vita" disse a The Athletic. Dunque, nelle prossime settimane vedremo cosa deciderà il centrale difensivo: se continuare a guidare la difesa del Los Angeles o tentare una nuova avventura, oppure magari tornare a Torino dietro una scrivania. Una cosa è sicura, riprendendo sempre le sue parole da The Athletic, non immaginatevelo in panchina perché "non mi sento di fare l'allenatore". 

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