Lazio-Inter 0-2: la ThuLa stende i biancocelesti, nerazzurri a +4 sulla Juve

Martinez nel primo tempo e Thuram nella ripresa, mettono ko i biancocelesti usciti tra i fischi

di FILIPPO MONETTI -
17 dicembre 2023
Lautaro Martinez celebra il gol mostrando la maglia con Fuerza Baiha Blanca colpita da una terribile tempesta

Lautaro Martinez celebra il gol mostrando la maglia con Fuerza Baiha Blanca colpita da una terribile tempesta

Roma 17 dicembre 2023 - La ThuLa colpisce ancora e l'Inter vola a +4 sulla Juventus. I nerazzurri aprofitano dell'inciampo bianconero contro il Genoa e superano la Lazio nella difficilissima trasferta dell'Olimpico. Nella Città Eterna un gol per tempo di Lautaro Martinez e Marcus Thuram mandano al tappeto i capitolini e fanno volare i meneghini. Resta invece impanatanata a centro della classifica la squadra di Sarri, ora decima a pari merito con il Monza e superata in classifica anche dal Torino.

Primo tempo

Una sola sorpresa nella Lazio che scende in campo all'Olimpico, ma è di quelle importanti: Sarri infatti rinuncia a Luis Alberto dal primo minuto e schiera Kamada titolare come mezzala di sinistra del centrocampo laziale. Confermati invece gli altri dieci interpreti rispetto alle previsioni della vigilia, con Immobile a guidare il tridente composto anche da Zaccagni e Felipe Anderson. Nessuna sorpresa invece nell'Inter, Inzaghi conferma in toto la formazione ipotizzata alla vigilia, con Bisseck titolare in difesa, mentre va Darmian sulla fascia offensiva di destra. In attacco confermata la coppia Thuram e Martinez.

Parte la sfida e i ritmi sono fin da subito infernale. È un match ad alto profilo e alta intensità in campo, le due formazioni giocano a viso aperto, con occasioni da gol da entrambe le parti dopo pochi minuti di gara. Per l'Inter è Thuram a cercare subito il tiri da dentro l'area di rigore, dopo il servizio lungo di Darmian, buono il rientro di Casale; che respinge in corner. Dall'altra parte invece è Kamada a tirare dal limite dell'area, ma a vedersi il tentativo respinto dalla difesa interista.

Le emozioni però non si fermano ai primi dieci minuti di gara. La squadra di Sarri cresce e comincia a prendere un piccolo predominio territoriale sui rivali. Un minuto dopo il quarto d'ora di gioco ci prova Guendouzi, ma il suo tentativo è respinto in corner, poi sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, nuovamente Kamada a concludere dal limite dell'area di rigore. Rispetto al tentativo precedente il pallone filtra, ma Sommer si allunga e blocca la sfera a terra. La carica dell'Olimpico spinge però i biancocelesti, sempre più aggressivi e sempre più presenti nella metà campo nerazzurra. 

Minuto ventisei, Maresca estrae il primo cartellino giallo dell'incontro ammonendo Thuram per un intervento pericoloso con la gamba destra alta ai danni di Gila. Due minuti più tardi la miglior occasione fin qui del match per la Lazio. Cross calibrato al centimetro da parte di Zaccagni sulla sinistra, che pesca perfettamente lo stacco aereo di Immobile. Il capitano incorna la sfera, ma la palla da solo l'illusione di insaccarsi, colpendo l'esterno della rete. A portare avanti la reazione d'orgoglio dell'Inter è lo stesso Thuram, il quale da posizione defilata sulla sinistra, prova a colpire il pallone dandogli il giro giusto per arrivare sul palo lontano, ma il tentativo è largo. 

Dopo qualche minuto di predominio laziale, torna a salire l'Inter, il cui pressing mette sempre più in difficoltà la costruzione dal basso biancoceleste e proprio su un errore in uscita dei capitolini arriva l'occasione vincente per i nerazzurri. Marusic regala il pallone a Lautaro Martinez con un passaggio improvvido e l'argentino fa poi tutto il resto: mette a sedere Provedel e un difensore, poi con il sinistro la mette in fondo alla rete. Dopo un primo tempo difficile, al 40' i meneghini passano a Roma, il Toro regala lo 0-1 per gli ospiti. Un vantaggio che dura fino all'intervallo, visto come negli ultimi cinque minuti più tre di recupero, diventati quattro per la botta al naso rimediata da Bisseck, da segnalare c'è proprio il solo "infortunio" del tedesco di origine camerunense, con il giocatore medicato e poi rientrato sul terreno di gioco.

Secondo tempo

Nessun cambio nell'intervallo, cominciano il secondo tempo gli stessi ventidue protagonisti di inizio gara. Parte forte la Lazio, subito alta con la pressione, che paga subito dividendi. Rovella recupera la sfera aprofittando di uno dei rari errori di Çalhanoglu e spinge sul contropiede biancoceleste. Progressione solitaria del centrocampista ex Monza, il quale solo davanti a Sommer prova a superarlo calciando sul suo palo, con i piedi il portiere elvetico respinge in corner. Ci mette appena due minuti la formazione di Sarri a costruire la prima palla gol della ripresa.

Ancora i capitolini, molto ispirati in avvio di secondo tempo. Lancio lungo a pescare Immoble in area di rigore, con l'attaccante a gestire il pallone spalle alla porta. Il capitano laziale cerca di fare da sponda per l'inserimento di Felipe Anderson: il pallone è impreciso per il brasiliano, ma diventa buono per Kamada, che dal limire dell'area prova a calciare in porta con il sinistro. Il tentativo però è sbilenco e termina molto lontano dallo specchio della porta difeso da Sommer. Tanta fatica però da parte dell'Inter nel gestire il pallone in avvio di ripresa, i padroni di casa provano ad approfittarne per rimettere in equilibrio la gara.

Ammonito Barella, che ferma il contropiede di Kamada con un intervento deciso è l'ultima immagine del giapponese laziale in campo, al minuto 65 infatti lascia il campo per fare spazio alla fantasia di Luis Alberto. La decisione è fatta per approfittare dell'ottimo momento laziale, ma proprio come nel primo tempo l'Inter colpisce quando è maggiormente in difficioltà. Barella cerca in verticale Lautaro, ma Marusic respinge il filtrante del centrocampista sardo. Il numero 23 nerazzurro però recupera nuovamente la sfera e serve Thuram dentro l'area di rigore. Il francese stoppa la sfera, prende la mira e calcia in diagonale da sinistra verso destra con il mancino. Prova a respingere sulla linea Gila in recupero, ma è tutto inutile, gli ospiti trovano il raddoppio in contropiede: all'Olimpico è 0-2 per la capolista del campionato.

Il doppio vantaggio permette a Inzaghi di cominciare il proprio valzer dei cambi. Nell'Inter entrano Frattesi e Carlos Augusto, mentre lasciano il campo Barella e Dimarco. Sostituzioni che sortiscono subito l'effetto sperato, perché i nerazzurri arrivano vicinissimi al gol che chiuderebbe la partita. Azione in contropiede ancora una volta rapidissima da parte degli ospiti, con Mkhitaryan servito in area di rigore a tu per tu con Provedel. Il tiro dell'armeno però colpisce il portiere laziale in pieno petto sull'uscita. Si dispera giustamente l'esperto centrocampista, consapevole di aver fallito un'occasione d'oro. Sarri incassa lo spavento e corre ai ripari, affidandosi agli ingressi di Cataldi e Pedro, i quali rilevano Rovella e Zaccagni. Due sostituzioni che anticipano altri due cambi da parte di entrambi degli allenatori, uno per parte: nell'Inter entra Arnautovic per Thuram, nella Lazio dentro Castellanos per Felipe Anderson

Si entra così negli ultimi dieci minuti di gara, con l'ammonizione di Casale, il quale ferma il contropiede di Lautaro Martinez con un'evidente trattenuta ai danni proprio dell'argentino. La partita sembra ormai avviata a concludersi senza sussulti, ma le proteste di Lazzari danno un'ultima scossa al match. Il terzino laziale infatti si lamenta troppo platealmente per un mancato fischio in suo favore dopo il fallo di Arnautovic. Al giocatore scappa evidentemente qualche parola di troppa, visto come Maresca estragga il cartellino rosso senza pensarci sopra due volte. L'espulsione dell'ex Spal concede a Inzaghi la chance di dare qualche minuto extra ad alcuni dei protagonisti meno visti in questa stagione: entrano così Asllani e Klaassen, escono dal campo Çalhanoglu e Lautaro Martinez.

Nei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara partenopeo Mkihtaryan ci prova nuovamente, con il tiro di prima sull'assist di Carlos Augusto e Provedel alza la palla sopra la traversa con un intervento strepitoso. Due minuti più tardi il diagonale di Frattesi arriva anch'esso vicinissimo al terzo gol interista, ma la sfera attraversa tutto lo specchio della porta, prima di uscire sul palo lontano. Questione di millimetri. È l'ultimo sussulto della partita, che finisce con il punteggio di 0-2 per gli ospiti. L'Inter allunga in classifica sulla Juventus e si gode il primato solitario a +4 sui bianconeri, resta invece impantanata a metà classifica la Lazio, oggi decima a parimerito con il Monza e superata in graduatoria dal Torino.

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