Fiorentina-Verona 1-0: la zampata di Beltran regala i tre punti ai viola
Grazie al gol siglato al 78' dall'argentino, i toscani si prendono tre punti che valgono il momentaneo aggancio al Napoli
Firenze, 17 dicembre 2023 – Una zampata da attaccante puro di Lucas Beltran, al 78’, regala alla Fiorentina – reduce dal pari con il Ferecvaros in Conference League – un prezioso 1-0 contro l’Hellas Verona. Un successo che consente ai viola di agganciare il Napoli al quarto posto, a quota 27, e che lascia rimpianti e tanto amaro in bocca nel Verona: gli scaligeri, infatti, soprattutto nel primo tempo, si sono divorati un’importante mole di palle gol, tra le quali la più nitida è stata il rigore fallito dopo appena 2’ da Djuric. Sul fronte veronese, ha peccato e non poco di concretezza sottoporta anche Cyril Ngonge che nel corso dei 90’ ha gettato al vento almeno tre ghiotte occasioni (ha colpito persino un palo), trovando – a onor del vero – sulla sua strada un Terracciano che ha saputo riscattare con gli interessi la leggerezza commessa procurando il penalty iniziale, poi parato. Errori, quelli scaligeri, pagati a carissimo prezzo quando al 78’, come detto, Beltran ha siglato il gol partita, risolvendo una mischia e premiando la pazienza di una Fiorentina che ha saputo resistere alla mareggiata gialloblù e colpire da vera squadra nel momento più opportuno, dopo aver sfiorato il vantaggio pochi minuti prima con la bellissima rovesciata di Mandragora.
Le scelte di Italiano e Baroni
Italiano deve rinunciare a Nico Gonzalez – ai box per diverse settimane a causa di una lesione muscolare – ma non a uno schieramento ultra-offensivo, una sorta di 4-2-2-2: tra i pali Terracciano, schermato da una linea a quattro di difesa composta da Kayode e capitan Biraghi sugli esterni e da Martinez Quarta e ranieri al centro. Il tecnico dei toscani opta poi per il doppio play in mediana schierando Maxime Lopez e Madragora. Inedita anche la trequarti, dove agiscono Ikoné e Sottil, posizionati leggermente più indietro rispetto alla coppia formata da Beltran e Nzola. Baroni, ex di giornata, risponde con un 4-2-3-1 simile allo schieramento viola: Montipò protegge la porta scaligera e ha davanti a sé il quartetto composto da Tchatchoua, Hien, Magnani e Terracciano. Folorunsho e Hongla presidiano il centrocampo, mentre Ngonge, Suslov e Lazovic lavorano a supporto di Djuric.
Primo tempo
Il match si infiamma immediatamente: dopo appena 34’ secondi, infatti, Terracciano commette una leggerezza in disimpegno e tocca in area Folorunsho, occorso in pressione sul portiere viola. Il Var richiama al monitor l’arbitro Ferrieri Caputi che, dopo il controllo, fischia il rigore. L’estremo difensore dei toscani si fa però perdonare immediatamente parando il rigore di Djuric e la successiva ribattuta di Suslov, pochi istanti prima di venire graziato dall’errore a porta praticamente sguarnita di Suslov. La parata di Terracciano non basta a far superare lo shock alla Fiorentina, che nei primi minuti è in balia della velocità sugli esterni dell’Hellas che, al 7’, sugli sviluppi di una ripartenza, arriva nuovamente a un passo dal vantaggio con Ngonge, il quale colpisce a botta sicura ma prende il palo grazie anche alla decisiva deviazione di Terracciano. I viola provano a lasciar passare la mareggiata iniziale, a prendere pian piano campo e al 18’ centrano il bersaglio grosso con Nzola: la gioia del gol dell’attaccante angolano dura però pochi istanti, perché il controllo del VAR ravvisa un tocco di mano nell’addomesticare il pallone e annulla l’1-0. L’Hellas si copre con ordine e al 28’ fa di nuovo tremare la Fiorentina con il colpo di testa di Djuric, fermato dall’ennesimo, grande intervento di Pietro Terracciano e dal fuorigioco ravvisato dal guardialinee. L’estremo difensore viola, non pago, si supera nuovamente sul piatto a botta sicura di Ngonge, servito dal cross basso di Folorunsho. Anche l’ultimo scampolo di primo tempo è quindi un monologo dei gialloblù che tornano però negli spogliatoi con qualche rimpianto per non aver saputo sbloccare la situazione nonostante la notevole mole di palle gol (l’ultima è stata il colpo di testa di Folorunsho, finito di poco sul fondo al 44’).
Secondo tempo
Per provare a dare la scossa, Italiano dopo l’intervallo si gioca il jolly del triplo cambio: dentro Arthur, Koumé e Barak al posto di Maxime Lopez, Sottil e Nzola, con il contestuale passaggio a un più classico 4-2-3-1 che ha in Beltran il terminale offensivo. Baroni risponde con l’innesto di Amione per Magnani. I viola ripartono con piglio propositivo e al 47’ creano una buona opportunità con Ikoné, ma il Verona reagisce con prontezza e replica colpo su colpo grazie al tiro-cross di Ngonge e all’incornata da buona posizione ma troppo debole di Amione. Pur con qualche leggerezza, però, il baricentro della Fiorentina è senza dubbio più alto a inizio ripresa e al 60’ sfiora il colpaccio con la spizzata di Ikone, fermato dall’intervento di Montipò. Baroni estrae allora dal mazzo le carte Dawidowicz ed Henry, entrati al posto di Suslov e Djuric per rinforzare la mediana e dare freschezza all’attacco di un Hellas che getta al vento un’altra grande occasione con Hien, il quale stacca di testa sugli sviluppi di un corner ma non trova il bersaglio grazie a Terracciano che alza il pallone sopra la traversa con la punta delle dita. La mancanza di concretezza degli scaligeri rischia di essere pagata a caro prezzo al 73’ quando Madragora raccoglie un cross dalla corsia mancina, si coordina alla perfezione e colpisce il pallone in rovesciata costringendo Montipò agli straordinari. Il gol viola non tarda comunque ad arrivare e a siglarlo è Beltran che, al 78’, risolve una mischia in area con una zampata da attaccante puro. Messo con le spalle al muro, Baroni rende ancor più offensiva la trazione del suo Hellas con l’innesto di Mboula, mentre Italiano italiano replica con l’ingresso di Mina al posto di Mandragora. Freschezza che aiuta i viola a condurre in porto un prezioso successo senza correre ulteriori rischi. Il tabellino: Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Martinez Quarta (dal 72’ MIlenkovic), Ranieri, Biraghi; Maxime Lopez (dal 46’ Arthur), Mandragora; Ikoné, Beltran, Sottil (dal 46’ Kouamé); Nzola (dal 46’ Barak). All. Italiano. Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Hien, Magnani (dal 46’ Amione), Terracciano; Folorunsho, Hongla; Ngonge, Suslov (dal 63’ Dawidowicz), Lazovic (dal 75’ Saponara); Djuric (dal 63’ Henry). All. Baroni. Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione di Livorno. Marcatori: Beltran (78’). Note – Ammoniti: Terracciano, Barak, Dawidowicz, Biraghi.
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