Milan-Inter, Inzaghi: "Complimenti ai ragazzi. Rigore? Il var non può non intervenire"

Conceiçao: "Mi è piaciuto molto l'atteggiamento ma dobbiamo migliorare ancora tanto. Leao? Deve essere più costante"

di Redazione Sport
2 febbraio 2025
Inzaghi (ANSA)

Inzaghi (ANSA)

Milano, 2 febbraio 2025 – Si chiude con un 1-1 finale e un vortice di emozioni e occasioni il derby della Madonnina numero 242. Colpita dal gol di Reijnders sul finire di un primo tempo giocato con grande intensità ed equilibrato, l’Inter ha avuto una poderosa reazione e, dopo aver sprecato una clamorosa occasione in avvio di ripresa e aver colpito ben tre pali, ha schiacciato nella propria metà campo un Milan più passivo rispetto a quello dei primi 45’, riacciuffando un pari meritatissimo all’ultimo respiro con De Vrij su assist del neoarrivato Zalewski. Un pari che sta stretto soprattutto al tecnico dell’Inter Simone Inzaghi, a fine gara, ai microfoni di DAZN: “Non posso non fare un applauso alla mia squadra per come ha saputo andare oltre gli ostacoli. Purtroppo, non è potuta andare oltre gli episodi. Tre gol annullati, tre pali e un rigore non dato. Nonostante questo, siamo riusciti a riprenderla. Bisogna fare i complimenti anche al Milan, una squadra di gamba e di qualità che ci ha creato delle difficoltà”. Proprio il contatto in area tra Theo Hernandez, Pavlovic e Thuram non è andato giù al tecnico piacentino. Non mi va di parlarne a questo punto. È un discorso ampio. Veniamo dalla gara con il Bologna, dalla finale di Riyad e poi questa partita. In campo non me ne ero accorto e poi l’ho rivisto. Non so quali siano le direttive ma riguardandolo non capisco come il VAR non richiami l’arbitro – che può non vederlo in campo – in una situazione del genere. Può capitare. Sbagliamo noi giocatori e allenatori, ma comincia ad essere troppo. Si fanno trasmissioni di giurisprudenza sull’Inter e al terzo o quarto episodio comincio ad arrabbiarmi”. Ancora sulla gara: “Nel primo tempo abbiamo preso il tiro in porta che ci è costato il gol ma abbiamo avuto la partita in mano. Ci sono stati annullati due gol giustamente, avremmo dovuto attaccare meglio la profondità, ma nei 95’ avremmo meritato più del pari. È il calcio, si recupera un derby nel recupero e andiamo avanti lavorando a testa bassa. È la diciassettesima partita in due mesi e vogliamo continuare così”. Cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno soprattutto per l’atteggiamento mostrato dai suoi, invece, l’allenatore del Milan Sergio Conceiçao: “L’importante era che la squadra mostrasse carattere, ambizione e voglia di vincere. Per tutto l’ambiente era molto più che una semplice partita. Dovremmo avere questa costanza in tutte le competizioni. Nel primo tempo abbiamo cercato di pressare alto e non tutti lo facevano nella stessa maniera, con il rischio di aprire spazi per le ripartenze degli avversari che potevano farci male. L’abbiamo preparata un po’ diversamente ma mi è piaciuto ad esempio il pressing che ha fatto Abraham. Ripeto: l’atteggiamento è stato quello giusto. Abbiamo avuto intensità e aggressività. C’è però ancora tanto lavoro da fare davanti a noi”. Il tecnico portoghese ha poi chiesto maggior costanza all’interno dei 90’ a Rafa Leao: “La costanza che si chiede alla squadra la si chiede anche ai singoli. In alcuni momenti fa vedere di essere un giocatore fortissimo a livello tecnico e di accelerazioni. In altri deve capire che fa parte di un collettivo e deve essere maggiormente presente. Quando capirà questo e lo farà diventerà uno dei migliori al mondo. Deve farlo ogni giorno. E lo devono fare anche gli altri”.

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