Così il Diavolo rivede la luce. Spettacolo dopo la falsa partenza. Fonseca ritrova i suoi “senatori“ ma la testa è già a Liverpool e Inter

Col Venezia gioco e gol spazzano via le tensioni. Theo Hernandez e Leao prendono per mano la squadra. Le prossime partite restano delicate: domani la prima in Champions (con Ibra in tribuna) e domenica il derby .

di LUCA MIGNANI -
16 settembre 2024
Spettacolo dopo la falsa partenza. Fonseca ritrova i suoi “senatori“  ma la testa è già a Liverpool e Inter

Col Venezia gioco e gol spazzano via le tensioni. Theo Hernandez e Leao prendono per mano la squadra. Le prossime partite restano delicate: domani la prima in Champions (con Ibra in tribuna) e domenica il derby .

Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato (per ora) cambia. Cambia eccome. Dai due punticini racimolati in tre partite (con sei gol al passivo), al poker rifilato al Venezia senza subire reti (un solo tiro in porta). Dal "basta scuse, ultima chiamata" mostrato a chiare lettere dai tifosi alla squadra all’arrivo allo stadio, ai boati che hanno tagliato l’aria qualche ora più tardi, voce degli oltre 70mila cuori rossoneri. Tra il prima e il dopo, tanto Milan firmato Fonseca in versione riveduta e corretta. Loftus-Cheek più basso, Reijnders più alto, ma soprattutto, rispetto all’Olimpico, Theo Hernandez e Leao riportati al centro del villaggio. Capitano e vice, ci hanno messo meno di due minuti per spazzare via l’aria pesante degli ultimi giorni.

Il francese ha giocato più palloni di tutti (105), con una ragguardevole percentuale di passaggi riusciti: 96%. Il portoghese ha fornito l’assist dell’1-0 e guadagnato il rigore del 4-0. Soprattutto, "mi è piaciuta la sua partita difensiva e quanto ha lavorato per la squadra. Gliel’ho detto: lui non voleva uscire, ma abbiamo la gara col Liverpool", Fonseca dixit. Questo e altro: "C’è stata più intensità, più pressione. Questo è successo grazie al giusto atteggiamento, alla giusta velocità. La grande energia fa la differenza". Frase manifesto del Milan dominante che il tecnico vuole e finalmente ha visto e applaudito. Ricetta e messaggio rivolto a tutti: così si fa, così bisogna continuare a fare. I numeri col Venezia parlano chiaro: il doppio dei tiri dell’avversario (12-6), una distanza abissale in merito alle conclusioni nello specchio (8-1), superiorità nel possesso (62% per i rossoneri), passaggi riusciti doppiamente rispetto ai veneti (525-284). Gerry Cardinale, presente, ha apprezzato: "Mi sono goduto una serata positiva a San Siro", correda le sue immagini sui canali ufficiali della società.

Zlatan Ibrahimovic, assente, è invece atteso domani per la prima in Champions, sempre a Milano, contro il Liverpool alle ore 21. Ieri Calabria è tornato a lavorare in gruppo (Thiaw non ancora). Concentrazione massima. "Testa a martedì", il post emblematico di Gabbia già dopo la vittoria di sabato. Fonseca era andato addirittura oltre: "In questi giorni ho già iniziato a pensare all’Inter. Conosco l’importanza del derby, so quanto ci tengono i tifosi e quali sono stati gli ultimi risultati. Lavoriamo per cambiarli. Devo ragionare sulla sfida col Liverpool che sarà una grande partita, ma ho già cominciato a farlo anche su cosa fare contro l’Inter". Già, perché l’esame Venezia, appesantito dall’aria di crisi, è stato sì superato. Ma adesso arrivano quelli durissimi. Da qui si capirà se il nuovo Milan ha davvero visto la luce.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su