Fonseca carico verso Milan-Venezia: "L'obiettivo rimane lo scudetto. Theo e Leao titolari? Vediamo"

Rossoneri in campo sabato a San Siro alle ore 20.45, Il tecnico sotto pressione: “Io bado al mio lavoro e continuo a essere fiducioso, perché vedo come si allena la squadra"

di LUCA MIGNANI
13 settembre 2024
Calcio: Fonseca, obiettivo Milan resta vincere lo scudetto

Fonseca resta fiducioso malgrado il momento delicato: il Milan è da scudetto per il tecnico portoghese

Milano, 13 settembre 2024 - "Dopo queste prime tre partite avere 70mila tifosi in casa è una grande dichiarazione d'amore e, per noi, una grande responsabilità. Dobbiamo continuare ad evolvere per renderli orgogliosi". Sono le prime parole di Paulo Fonseca in vista della partita di domani, sabato 14 settembre, ore 20.45, a San Siro, contro il Venezia.

Settimana importante, in vista: martedì la Champions col Liverpool e domenica il derby: "Vincere è sempre importante e io sono sempre fiducioso. Iniziamo a vincere col Venezia, poi penseremo alle altre. Caso cooling break? Per me non c'è mai stato. Theo Hernandez e Leao titolari? Non lo so, vediamo".

L'allenatore è, di fatto, già in discussione dopo aver ottenuto due punti in tre partite: "Sono sempre sotto esame, per gli allenatori è così. Sono solo focalizzato sul mio lavoro, non può esserci spazio per altro, per quello che dicono gli altri o quello che viene scritto. Bisogna solo lavorare per migliorare ed è quello che sto facendo".

Si potrebbe pensare a cambiamenti tattici: "Sulla difesa non penso di cambiare. Si parla tanto di sistema di gioco, di due centrocampisti più uno ad esempio, ma è solo la posizione di partenza, poi la situazione è dinamica. Tutte le grandi squadre partono con il 4-2-3-1 che poi diventa magari un 3-2-5. Contano le dinamiche, non la posizione iniziale".

Sul percorso svolto a Milanello durante la sosta: "Ho lavorato con tanti assenti per le nazionali, ma con tanti difensori. Abbiamo lavorato molto sul comportamento della linea del reparto e sul comportamento individuale. In due settimane abbiamo fatto molto sulla situazione difensiva".

E ancora: "Puntare più sulla corsa che sul possesso? Con la qualità che abbiamo non posso credere che la squadra sappia solo difendere basso e giocare in contropiede. Le grandi squadre hanno la responsabilità di essere dominanti. Chiaro, non lo siamo ora. Ma è quello che voglio. Sicuramente dobbiamo prendere meno gol. Se ne vuoi prendere meno, devi aver più la palla. So che è un grande cambiamento, ma i giocatori stanno capendo l'importanza della gestione".

Sui rapporti con la società: "Ibrahimovic? Ci siamo sentiti al telefono. Anche con il club c'è un confronto continuo, quotidiano. Per me è anche difficile commentare, ma o in presenza o no, siamo sempre in contatto". In chiusura:"Il Milan deve vincere sempre, non solo domani. Vedo, tutti i giorni, una squadra che ci crede, che vuole migliorare, che lavora in maniera anche allegra. Per questo sono fiducioso. Non posso dire altro vedendo come lavorano. Scudetto? Senza dubbio rimane il nostro obiettivo".

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