Milan-Empoli, Fonseca: "Voglio continuità da Leao. Fofana? Non posso farne a meno"
Rossoneri in campo domani a San Siro alle 18, il tecnico: "Continuo a sentire parlare di problemi in difesa, ma abbiamo preso gli stessi gol dell'Inter. Noi siamo diversi dalle altre squadre. Pressione? Per me è la stessa fin dal primo giorno"
Milano, 29 novembre 2024 - "Stiamo lavorando per avere più equilibrio. Non è perché abbiamo vinto a Bratislava che chiudo gli occhi sui problemi: tante cose mi sono piaciute, ma non la fase difensiva. Abbiamo lavorato su questo". Si apre così la conferenza stampa di Paulo Fonseca, alla vigilia di Milan-Empoli, in campo domani a San Siro alle ore 18.
"Continuo a sentire parlare di problemi difensivi, ma siamo la quinta difesa del campionato: come Inter e Lazio, meglio dell'Atalanta". Il tecnico si concentra poi sull'attacco: "Dobbiamo avere due facce, in base a chi incontriamo. Una per Juve e Slovan, un'altra per Empoli e Atalanta. Come sarà la faccia di domani? Non posso dirlo".
Inevitabile parlare di un Leao tornato decisivo: "Gli allenatori usano diverse strategie. Io con lui ne ho adoperate due. Una non ha funzionato e non posso dire quale è stata. L'altra (quella di tenerlo in panchina) sì. Sono molto soddisfatto della reazione che ha avuto, ma voglio continuità. La squadra ha bisogno di questo Rafa".
Sui tanti cambi dei centali difensivi: "Per Gabbia è stata anche una necessità. Poi non mi piace dirlo, ma abbiamo avuto pochi infortuni fin qui anche per questa gestione". Sulla pressione: "Mi sembra sempre la stessa, fin dal primo giorno. C'è ogni minuto, fuori dal campo, in campo, con tutti. Lo considero normale in un grande club. Il calcio è per persone forti".
Il tecnico conferma che Fofana, diffidato, giocherà anche domani: "Si può riposare in hotel o a Milanello, non posso fare a meno di lui in questo momento. Se farò ancora qualche scelta particolare? Magari...". Infine, sulla posizione in classifica del Milan (settimo pur con una partita da recuperare): "Siamo molto diversi dalle altre squadre. Poi, chiaramente, avrei voluto essere più in alto".
Nel dettaglio: "Il Napoli ha cambiato allenatore, ma non ha le coppe e può lavorare tutta la settimana. Inter e Atalanta hanno lo stesso tecnico da anni. Tra le altre c'è chi non fa la Champions. Io i giocatori più influenti li ho avuti otto giorni prima dell'esordio in campionato. Per questo dico: stiamo crescendo".
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