Il Modena non esce dalla crisi: ko in casa col Brescia

Al Braglia finisce 1-2: gli uomini di Bianco hanno smarrito certezze e la vittoria manca da 5 partite, quando nel derby affossarono la Reggiana

di ALESSANDRO TRONCONE
13 gennaio 2024
Oukhadda durante Modena-Brescia (foto Fiocchi)

Oukhadda durante Modena-Brescia (foto Fiocchi)

Modena, 13 gennaio 2024 – È bene dirlo senza troppi giri di parole. Se l'aria che tira è quella che il Modena ha respirato per l'ultimo mese, compresi i primi 45 minuti di ieri, non è buona. Nei giorni in cui mancava il risultato, ci si aggrappava alle buoni prestazioni, all'identità di gioco mai persa e all'atteggiamento, mai domo anche di fronte ad avversari, sulla carta, superiore.

Ebbene, quasi inaspettatamente, la squadra di Bianco sembra abbia smarrito le sue certezze. Impaurito con la palla tra i piedi, privo di idee efficaci (nel primo tempo non si ricordano conclusioni con Andrenacci impegnato) e la testimonianza della pioggia di fischi al rientro negli spogliatoi all'intervallo, caduti in campo, rappresentano momento emblematico.

Il pubblico canarino non ha apprezzato e raramente si era sbilanciato in questo modo nel recente passato. L'involuzione, però. è talmente evidente. Dal successo nel derby con la Reggiana del 2 dicembre, appena due pareggi e tre sconfitte. La porta di Gagno e Seculin continua ad essere trafitta da dieci partite consecutive, l'ultima volta che fu inviolata risale proprio a Brescia-Modena del 24 ottobre.

La media realizzativa non migliora, resta ferma a un gol a partita (20 reti su 20 partite). E questi sono i numeri. Dopo di che ci sono i problemi del campo. L'assenza di Palumbo si è sentita, l'infortunio di Duca una batosta difficile da digerire perché si tratta dell'unico giocatore capace di dare lo strappo palla al piede, qualità che gli ha permesso di sfiorare il vantaggio dopo appena quattro minuti. Il Modena non è nemmeno assistito dalla buona sorte ma viene colpito dalla legge del "gol sbagliato, gol subito”, un minuto dopo. Nei corridoi di una disattenta e leggera difesa canarina, si intrufola Dickmann fino a festeggiare la deviazione di Zaro alle spalle di Gagno. Il raddoppio di Galazzi su punizione è di pregevole fattura, anche se è lecito sottolineare che il fallo di Gerli fischiato da Rutella (non esattamente un protagonista del pomeriggio) non sembra essere così meritevole di fischio, ma tant'è.

Strizzolo e Falcinelli insieme non funzionano, poco movimento e poca profondità, è vero che da dietro il Modena non riesce a fare un passaggio in avanti ma è altrettanto vero che Oukhadda e Cotali, alzando lo sguardo, hanno trovato ben poco orizzonte.

Nel secondo tempo si vede subito Corrado e molta generosità con la quale il Modena riesce a riaprire la partita per un fallo di mano di Bjarnason sugli sviluppi di un corner: a Tremolada il compito di risvegliare tutti. Per centimetri il Brescia non si fa gol da solo, il colpo di testa di Battistella entra nel tabellino insieme a nervi canarini. Oukhadda finisce zoppicando, occasione che ci permette di applaudire il gesto di Dickmann a poco dalla fine, il quale ferma la sua azione (ed era solissimo in contropiede) per consentire i soccorsi al terzino del Modena. Si è visto anche Gliozzi ma è troppo presto per giudicarlo. Inizio di 2024 non esattamente positivo. Il Modena ricomincia fuori dai playoff. E ora ci sono Palermo, Parma e Sampdoria.

Il tabellino

Modena-Brescia 1-2

Modena (4-3-1-2): Gagno; Oukhadda, Zaro, Cauz, Cotali (46' Corrado); Battistella (75' Bozhanaj), Gerli, Duca (16' Magnino); Tremolada; Strizzolo (65' Gliozzi), Falcinelli (65' Manconi). A disp.: Seculin, Ponsi, Pergreffi, Giovannnini, Riccio, Mondele, Abiuso. All.: Bianco

Brescia (3-4-2-1): Andrenacci; Adorni, Cistana (85' Papetti), Mangraviti, Jallow (81' van de Looi), Bisoli, Bertagnoli, Dickmann, Bjarnason (81' Huard), Galazzi (67' Borrelli); Moncini (67' Bianchi). A disp.: Avella, Paghera, Fares, Ferro, Besaggio. All.: Maran

Arbitro: Rutella di Enna

Reti: 6' aut. Zaro, 30' Galazzi, 51' rig. Tremolada

Note – Ammoniti: Cotali, Dickmann, Battistella, Strizzolo, Cauz, Andrenacci, van de Looi Angoli: 10 a 4. Recupero: 5' p.t., 5' s.t. Spettatori: 8.663, incasso di 93.235 euro

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