Modena, finale folle: ko per pochi centimetri
L’esordio col Sudtirol fa malissimo: al ‘Druso’ gialli sotto al 90’, nel recupero pari di Palumbo annullato: fuorigioco di Zaro, mezzo piede, considerato influente. Bisoli: "Incidente di percorso"
Modena, 17 agosto 2024 – Chissà quali reazioni o sentimenti, avranno provato tutti quei tifosi in coda sulle autostrade italiane, collegati via telefono a Bolzano. Oppure, ancor più tragicamente, cosa avrà provato Palumbo e tutti quelli intorno a lui al minuto 94’.
Le regole sono regole, c’è ben poco da fare. Normale che, se si tratta di centimetri (o forse millimetri, quelli della punta del piede di Zaro) la delusione cresce ma c’è qualcosa di più profondo dietro al primo ko del Modena. Partiamo dalle certezze. O, almeno, da ciò che forse si rischia di equivocare da qui in avanti. Per quanto l’asticella si sia alzata dalle parti canarine, tocca sempre fare i conti con la realtà e con le realtà di questa categoria. Ergo, o aggredisci l’avversario o sei destinato a subirlo. E, aggredirlo, non significa fisicamente ma costruendo gioco. Il 4-4-1-1 presuppone un attegimento poco propositivo e questo è evidente, al netto delle giustificazioni che si possono offrire dopo soli novanta minuti. Non esiste una legge per la quale giocare bene porta alla vittoria scientificamente, però è giusto chiedere qualcosa di più quando il Modena sarà nella sua versione migliore e sarà altrettanto giusto aspettarlo in tal senso. Soprattutto perché mancano all’appello Pedro Mendes e Defrel. Passiamo alla buona novella, come scriverebbe un celebre cantautore italiano. Nome e cognome, Fabio Gerli. Non lo si vedeva da marzo, lo si è visto già parecchio a Bolzano quasi come non fossero trascorsi cinque mesi. L’avvio dei padroni di casa è a tutta birra (siamo nel posto giusto, per altro) e il Modena tarda a prendere e le misure al 3-4-2-1 dei biancorossi, anche se a sbloccare il risultato è un calcio piazzato calciato da uno dei migliori interpreti di tale dettaglio, ovvero Casiraghi.
Dalla trequarti, la palla tagliata sul primo palo trova l’anticipo di Mallamo che ringrazia la disattenzione a metà tra Gliozzi e Magnino e festeggia la prima volta di questa stagione. Il timbro di Bozhanaj al 40’, a coronamento di un’azione orchestrata bene e conclusa altrettanto dal ragazzo che, spostato sulla sinistra, evidentemente, funziona, rimette tutto in equilibrio. Una bella boccata d’aria per il Modena ma che non nasconde i noti problemi sulle fasce. Lì il Sudtirol la andrà a vincere. Nella ripresa, giusto una decina di minuti e Bisoli passa al 3-5-2 e diventa una partita a scacchi e qui il Modena commette l’errore capitale. Rover mette i brividi a Gagno all’89’ con un colpo di testa che sfiora la traversa poi la capocciata del minuto 90’. Morale: serve lavorare un bel po’.
Bisoli a fine gara: “Incidente di percorso, ma la squadra ha dato tutto. Male i due gol su calci piazzati. L’arbitro? Niente scuse. Una sconfitta che ci farà bene”.
Il tabellino
Sudtirol-Modena 2-1
SUDTIROL (3-4-2-1): Poluzzi, Giorgini, Ceppitelli, Masiello, Molina, Mallamo (63’ Tait), Arrigoni, Kurtic (78’ Martini), Cagnano (63’ Rover), Casiraghi, Odogwu (63’ Crespi). A disp.: Drago, Tschöll, Davi F., Kofler, Pietrangeli, Vimercati, Cisco, Praszelik, Zedadka. All. Valente
MODENA (4-4-1-1): Gagno; Caldara, Zaro, Pergreffi, Cauz (46’ Cotali); Magnino, Battistella, Gerli, Bozhanaj (62’ Abiuso); Palumbo; Gliozzi (81’ Idrissi). A disp.: Sassi, Bagheria, Beyuku, Botteghin, Duca, Oliva, Mondele. All. Bisoli
Arbitro: Perri di Roma
Reti: 6’ Mallamo, 40’ Bozhanaj, 91’ Rover
Ammoniti: Pergreffi, Gliozzi, Giorgini Angoli: 4 a 2. Recupero: 0’ p.t., 3’ s.t. Spettatori: 3.000
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