Modena-Mantova 3-1: fenomeno Palumbo, la decide lui

Serie B. Il numero dieci sale in cattedra e riporta i gialloblù al successo. Assist per Caso, gol e da un suo lampo nasce la rete del definitivo 3-1

di ALESSANDRO TRONCONE
1 febbraio 2025
La gioia di Palumbo

La gioia di Palumbo

Qualche secolo fa, tale Lorenzo de’ Medici, esteta non indifferente, lasciò alla storia queste raffinate parole: “... chi vuol essere lieto sia, di doman non c’è certezza”. La cosiddetta ’Canzona di Bacco’, ci giunge a supporto nel momento giusto. Perché, effettivamente, del domani non esiste certezza, se non che all’Hotel Sheraton di Milan direttori sportivi, procuratori e presidenti daranno vita alla classica giungla dell’ultimo giorno di mercato. Tutto sarà indecifrabile. E allora, chi vuol essere lieto sia e ci si goda Antonio Palumbo senza pensare a quel che sarà, se sarà.

Nel ritorno al successo del Modena c’è la firma sublime del numero 10, insieme a quella di Riccardo Gagno, decisivi per motivi diversi ma entrambi attori protagonisti del 3-1 al Mantova. Tanto pesante quanto significativo. Tatticamente, la partita è bella ancor prima di iniziare. Mandelli fa la prima mossa mettendo Dellavalle, centrale, a uomo su Mensah (memore della sfida della sfida dell’andata) e Possanzini schiera Radaelli teoricamente terzino a destra ma praticamente esterno offensivo aggiunto, tant’è che il Mantova attacca con 7 giocatori ogni volta. Il tema è chiaro: palla agli ospiti, contropiedi ai canarini. Caldara salva a pochi passi dalla linea, poi il Modena su una di queste azioni di rimessa trova il gol di Caso, servito sul secondo palo da Palumbo al 18’.

A questo punto la squadra di Mandelli inizia a capire che tipo di match giocare, alzando di un pelo il pressing e spingendo il Mantova a rischiare il passaggio in verticale prima del previsto. Su un’altra azione di contropiede, Idrissi spicca il volo sulla sinistra e nota al centro ancora una vola Caso tutto solo, Festa si supera due volte e il Modena manca il raddoppio. Il caso (gioco di parole voluto) vuole che sull’azione successiva, i biancorossi trovano finalmente il break in campo aperto, coordinato da Mancuso fino al limite, qui la conclusione deviata beffa Gagno per l’1-1. Si dovrebbe dire gol sbagliato, gol subito. Lo diciamo.

Dietro il Modena è sempre uno contro uno e Cotali fa una partita enorme nel ruolo di ’braccetto’. Il gol non destabilizza i canarini, il tema resta lo stesso ed ora subentra anche il coinvolgimento di Defrel al 38’ con la sponda giusta per Palumbo che insacca all’angolo. Nella ripresa Gagno si trasforma in ’Uomo Gagno’ sulla doppia parata su Mancuso e Galuppini, poco prima Giordano coglie una traversa clamorosa. Nel finale, ancora in contropiede e ancor con il tocco di Palumbo, c’è gioia per Beyuku. Il suo sorriso contagia tutti e su questo il Modena festeggia il primo successo del 2025. Fino a domani, Sassuolo permettendo, Rivetti incateni il diamante di Scampia in viale Monte Kosica.

Il tabellino

MODENA (3-4-3): Gagno; Caldara, Dellavalle, Cotali (43’ st Beyuku); Di Pardo (43’ st Zaro), Gerli, Santoro, Idrissi (19’ st Cauz); Palumbo, Defrel (19’ st P. Mendes) Caso (31’ st Duca). In panchina: Seculin, Bagheria, Battistella, Magnino, Gliozzi, Bozhanaj, Botteghin, Alberti. All. Mandelli.

MANTOVA (4-2-3-1): Festa; Redaelli (25’ st Maggioni), Cella, Brignani, Giordano; Burrai (35’ st Wieser), Trimboli; Fiori (16’ st Ruocco), Mancuso, Galuppini (35’ st Bragantini); Mensah (35’ st Debenedetti). In panchina: Sonzogni, Solini, Redolfi, Fedel, Artioli, Muroni, De Maio. All. Possanzini.

Reti: 18’ pt Caso, 30’ pt Mancuso, 38’ pt Palumbo, 45’ st Beyuku

Arbitro: Rutella di Enna (D’Ascanio/Cavallini)

Note. Spettatori 9.806 Ammoniti: Fiori (cnr), Redaelli, Giordano, Mancuso (gf). Angoli 1-5. Recupero: 2’ pt, 5’ st

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